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I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere

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amici della magia. È da tempo che sta cercando <strong>di</strong> convincere il club che<br />

una cosa del genere è possibile. Volevo <strong>di</strong>rle che mi hai aperto gli occhi, in<br />

più <strong>di</strong> un modo. Dopo averti incontrata, durante l'ennesima uscita in barca<br />

in cerca degli Strumenti Supremi, improvvisamente ero in grado <strong>di</strong> vedere<br />

cose che in precedenza non riuscivo a vedere. Forse la mia vista si era<br />

acuita, o forse era l'oceano che mi stava rivelando i suoi segreti. Come se<br />

volesse aiutarmi. Volevo raccontare anche questo a Diana, e capire se<br />

poteva spiegarlo in qualche modo».<br />

«E in tutto questo tempo», finì Adam, <strong>di</strong>rigendo tutta la potenza dei suoi<br />

occhi su Cassie, «non mi sono mai pentito <strong>di</strong> averti dato il calcedonio –<br />

anche se è una cosa che non facciamo mai con gli esterni. Speravo che non<br />

ti trovassi mai in guai abbastanza seri da dovertene servire, ma volevo<br />

esserci per te, in caso fosse successo. Se mai avessi fatto come avevo<br />

detto, se lo avessi stretto nel pugno e avessi pensato a me, lo avrei saputo e<br />

ti avrei rintracciata, ovunque tu fossi. Pensavo che fossi speciale fino a<br />

questo punto».<br />

"È vero?", si chiese Cassie stor<strong>di</strong>ta. Aveva toccato così tante volte quella<br />

pietra, ma non l'aveva mai stretta nel pugno pensando a lui. Non aveva mai<br />

seguito le sue istruzioni, perché non credeva nella magia.<br />

«E adesso torno e scopro che non sei un'esterna. O meglio, lo sei per<br />

metà. Ero felice <strong>di</strong> vederti qui, e sentire che ti era unita al circolo. Inoltre,<br />

da quello che ha detto Diana, anche lei si è resa conto <strong>di</strong> quanto tu sei<br />

speciale. Ma non potevo <strong>di</strong>rle che ti conoscevo, perché per qualche motivo<br />

tu non volevi che gli altri lo sapessero. Ho rispettato la tua scelta, ho tenuto<br />

la bocca chiusa e ho pensato che mi avresti spiegato tutto alla prima<br />

occasione. E invece...». Allargò le braccia. «Questo. Mi hai snobbato per<br />

tutta la settimana, e adesso ti comporti come se tra noi non fosse mai<br />

successo niente. Hai persino evocato un potere per convincermi a credere a<br />

una menzogna. E adesso voglio sapere perché».<br />

Calò il silenzio. Cassie riusciva a sentire le onde che si infrangevano<br />

sulla costa come tuoni deboli e ritmati. La fredda brezza notturna. Alla<br />

fine, come se fosse stata costretta, Cassie alzò gli occhi verso il volto <strong>di</strong><br />

Adam. Aveva ragione lui, lei non poteva mentirgli. Anche se avesse riso <strong>di</strong><br />

lei, anche se l'avesse compatita, doveva raccontargli la verità.<br />

«Sono innamorata <strong>di</strong> te», <strong>di</strong>sse con calma e semplicità. E si costrinse a<br />

non <strong>di</strong>stogliere lo sguardo.<br />

Adam non rise.<br />

La stava fissando con aria incredula. Come se non riuscisse a capire<br />

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