07.06.2013 Views

I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere

I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere

I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

l'attenzione <strong>di</strong> un bidello e glielo in<strong>di</strong>cò con la mano che le tremava. Il<br />

bidello se ne sbarazzò.<br />

Nel pomeriggio trovò un pesce rosso morto. Lo raccolse con un foglio <strong>di</strong><br />

carta piegato a mo' <strong>di</strong> imbuto. Non si avvicinò più al suo arma<strong>di</strong>etto per il<br />

resto della giornata.<br />

E non si avvicinò neppure alla mensa. Trascorse l'ora dell'intervallo<br />

nell'angolo più remoto della biblioteca.<br />

Fu lì che rivide la ragazza.<br />

La ragazza con i capelli luccicanti, la ragazza che credeva non avrebbe<br />

mai più incontrato. Non c'era da meravigliarsi che non l'avesse mai vista<br />

fino a quel momento. In quei giorni, Cassie si stava muovendo per la<br />

scuola come un'ombra, camminando con gli occhi fissi sul pavimento, e<br />

non rivolgendo la parola a nessuno. Non sapeva neppure perché ci<br />

restasse, a scuola. Forse perché non sapeva dove altro andare. E se la<br />

ragazza l'avesse vista, probabilmente avrebbe cambiato <strong>di</strong>rezione. Il<br />

pensiero <strong>di</strong> essere respinta anche da lei, come aveva fatto chiunque altro<br />

nella scuola, risultò intollerabile a Cassie.<br />

Ma in quel momento, Cassie sollevò la testa dal banco in fondo alla<br />

biblioteca e vide qualcosa che riluceva, come un fascio <strong>di</strong> raggi solari.<br />

Quei capelli. Erano esattamente come li ricordava, incre<strong>di</strong>bilmente<br />

lunghi, <strong>di</strong> un colore irreale. La ragazza stava scherzando con la<br />

bibliotecaria al banco dell'accoglienza. Cassie avvertiva la ra<strong>di</strong>osità della<br />

sua presenza dall'altra parte della sala.<br />

Ebbe l'impulso sfrenato <strong>di</strong> saltare in pie<strong>di</strong> e correrle incontro. E poi...<br />

cosa? Non lo sapeva. Ma era quasi impossibile tenere a bada<br />

quell'impulso. La gola le faceva male, le lacrime le riempirono gli occhi.<br />

Si rese conto <strong>di</strong> essere in pie<strong>di</strong>. Le sarebbe corsa incontro, e poi... e poi...<br />

Una miriade <strong>di</strong> immagini si accumulò nella sua mente: la madre che<br />

l'abbracciava quando era bambina, che le me<strong>di</strong>cava un ginocchio<br />

sbucciato, che la riempiva <strong>di</strong> baci. Benessere. Aiuto. Amore.<br />

«Diana!».<br />

Una seconda ragazza la raggiunse <strong>di</strong> corsa. «Diana, ma lo sai che ore<br />

sono? Muoviti!».<br />

Cominciò a spintonare la ragazza con i capelli luccicanti, ridendo e<br />

salutando la bibliotecaria. Un istante dopo erano sparite.<br />

Cassie rimase sola. La ragazza non aveva mai guardato dalla sua parte.<br />

Venerdì mattina Cassie si fermò davanti al suo arma<strong>di</strong>etto. Non aveva<br />

58

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!