I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere
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lei e la ragazza, una certa... affinità. Se solo avesse alzato la testa e<br />
guardato verso <strong>di</strong> lei...<br />
"Urla. Lancia un sassolino contro la finestra". Cassie stava cercando un<br />
sasso quando un altro movimento <strong>di</strong>etro la finestra la bloccò. La ragazza<br />
con i capelli luccicanti si era voltata, come se qualcuno all'interno della<br />
casa l'avesse chiamata. Cassie intravide per un brevissimo istante un volto<br />
fresco e delizioso. Poi la ragazza si girò e corse via, i capelli che le<br />
sventolavano <strong>di</strong>etro le spalle come seta.<br />
Cassie sospirò.<br />
Sarebbe stato comunque stupido, si <strong>di</strong>sse mentre tornava a casa. Che bel<br />
modo <strong>di</strong> presentarsi ai vicini – lanciare pietre contro le loro finestre. Ma la<br />
sensazione <strong>di</strong> cocente delusione restò. Per qualche motivo, sentiva che non<br />
avrebbe avuto un'altra occasione – che non avrebbe mai trovato il coraggio<br />
<strong>di</strong> presentarsi a quella ragazza. Certamente una persona così bella era<br />
piena <strong>di</strong> amici e non aveva alcun bisogno <strong>di</strong> Cassie. Senza dubbio,<br />
frequentava gente ben al <strong>di</strong> fuori, e al <strong>di</strong> sopra, dell'orbita <strong>di</strong> Cassie.<br />
La casa banale e squadrata della nonna sembrava più brutta dopo la<br />
luminosa costruzione vittoriana. Sconsolata, Cassie deviò verso la<br />
scogliera per guardare l'oceano.<br />
Blu. Un colore così intenso che non trovava le parole per descriverlo.<br />
Osservando le onde che s'infrangevano su una roccia scura, provò uno<br />
strano brivido. Il vento le spingeva in<strong>di</strong>etro i capelli mentre lei osservava il<br />
sole del mattino che luccicava sulle onde. Avvertiva ancora quella...<br />
affinità. Come se una voce parlasse al suo sangue, a qualcosa che si<br />
trovava nascosta, nel profondo, dentro lei. Cos'aveva quel posto – e quella<br />
ragazza? Sentiva <strong>di</strong> essere sul punto <strong>di</strong> capirlo...<br />
«Cassie!».<br />
Spaventata, Cassie si voltò <strong>di</strong> scatto. La nonna la stava chiamando<br />
dall'ingresso dell'ala più vecchia.<br />
«Stai bene? Per l'amor del cielo, allontanati dal ciglio della scogliera!».<br />
Cassie guardò <strong>di</strong> sotto provando un'improvvisa vertigine. Le punte dei<br />
pie<strong>di</strong> erano quasi nel vuoto. «Non mi ero accorta <strong>di</strong> essere così vicina»,<br />
<strong>di</strong>sse, facendo un passo in<strong>di</strong>etro.<br />
La nonna la guardò, poi annuì. «Be', entra in casa, così ti preparo la<br />
colazione», <strong>di</strong>sse. «Ti piacciono le frittelle?».<br />
Cassie, un po' intimorita, annuì. Nonostante ricordasse vagamente un<br />
sogno che la faceva sentire ancora a <strong>di</strong>sagio, stava decisamente meglio del<br />
giorno prima. Seguì la nonna oltre la porta, più spessa e pesante <strong>di</strong> quelle<br />
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