I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere
I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere
I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
dandole dei colpetti <strong>di</strong>etro le orecchie. Cassie rise <strong>di</strong> nuovo.<br />
Poi iniziò ad affondare il muso e le zampette nel suo collo. Cassie<br />
riusciva a sentire il suo piccolo naso freddo. Il gattino grigio, intanto,<br />
faceva lo stesso sull'altro lato. "Oh, che carini...", pensò Cassie.<br />
«Ahi!», urlò subito dopo, quando cominciarono a farle davvero male con<br />
gli artigli appuntiti. «Ahi! Via! Scendete!».<br />
Allungò le mani verso i piccoli corpi cercando <strong>di</strong> levarseli <strong>di</strong> dosso. Si<br />
tenevano ai capelli con le unghie e i denti. Quando finalmente riuscì ad<br />
acchiapparli, quasi li scaraventò a terra. Poi si portò le mani nuca.<br />
Le sue <strong>di</strong>ta si bagnarono. Fissò con sgomento le chiazze rosse che le<br />
macchiavano le mani.<br />
Quei piccoli mostri l'avevano morsa! E adesso erano seduti sul<br />
pavimento e si stavano leccando tranquillamente il sangue sui baffi. Cassie<br />
fu sopraffatta da una violenta ondata <strong>di</strong> repulsione.<br />
Faye, in pie<strong>di</strong> sulla porta, ridacchiò.<br />
«Forse la sbobba che mangiano non dà loro la giusta dose <strong>di</strong> vitamine e<br />
minerali», commentò.<br />
Quella mattina Faye era stupenda. I capelli neri spettinati le scendevano<br />
lungo le spalle in riccioli naturali, ancora bagnati dopo la doccia. La pelle<br />
umida risplendeva can<strong>di</strong>da, in contrasto con l'accappatoio bordeaux.<br />
"Non sarei dovuta venire", pensò Cassie, avvertendo un'ondata <strong>di</strong> paura<br />
irrazionale. Ma Faye non avrebbe più osato farle del male. Diana sarebbe<br />
venuta a saperlo, e anche il circolo. Non poteva passarla liscia, lo sapeva<br />
anche lei.<br />
Faye si sedette sul letto. «Allora, piaciuta la cerimonia <strong>di</strong> ieri notte?»,<br />
chiese con <strong>di</strong>sinvoltura.<br />
"Lo sapevo", pensò Cassie. «Sì, finché qualcosa non è andato storto»,<br />
rispose. E guardò <strong>di</strong> nuovo Faye.<br />
Faye scoppiò nella sua solita risata, intensa e indolente. «Oh, Cassie. Mi<br />
piaci. Davvero. Ho sempre saputo che avevi qualcosa <strong>di</strong> speciale. Mi rendo<br />
conto che non abbiamo cominciato con il piede giusto, ma credo che le<br />
cose cambieranno. Credo che <strong>di</strong>venteremo ottime amiche».<br />
Per un istante, Cassie rimase senza parole. Poi riuscì a <strong>di</strong>re: «Non credo,<br />
Faye».<br />
«Io penso <strong>di</strong> sì, Cassie. Ed è questo che conta».<br />
«Faye...». La notte precedente Cassie aveva avuto il coraggio <strong>di</strong> <strong>di</strong>re<br />
<strong>delle</strong> cose che non avrebbe mai creduto <strong>di</strong> riuscire nemmeno a pensare in<br />
modo compiuto. Forte della sua conquista, parlò a Faye senza alcuna<br />
150