I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere
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«Ciao», <strong>di</strong>sse Cassie. Era felice <strong>di</strong> aver fatto un bagno e sperava <strong>di</strong> non<br />
sembrare sciocca negli abiti <strong>di</strong> Diana.<br />
«Melanie è il nostro cervello», <strong>di</strong>sse orgogliosamente Diana. «È sveglia<br />
da morire. E sa tutto quello che c'è da sapere sui computer».<br />
«Non tutto», <strong>di</strong>sse Melanie seriamente. «A volte penso <strong>di</strong> non saperne<br />
niente». Guardò Diana. «Avevo sentito parlare in giro <strong>di</strong> una certa Cassie,<br />
e c'era anche Faye <strong>di</strong> mezzo, ma nessuno ha voluto <strong>di</strong>rmi <strong>di</strong> più».<br />
«Lo so. Io sono venuta a saperlo solo oggi. Forse sto perdendo contatto<br />
con quello che succede a scuola, ma almeno tu avresti dovuto <strong>di</strong>rmi che<br />
avevi sentito qualcosa».<br />
«Non puoi combattere le battaglie <strong>di</strong> chiunque, Diana».<br />
Diana la guardò senza <strong>di</strong>re niente e poi scosse leggermente la testa.<br />
«Cassie, perché non vai ad aiutare Laurel con l'insalata? Andrete<br />
d'accordo, anche lei è una matricola».<br />
Laurel stava affettando la verdura in cucina.<br />
«Diana mi ha detto <strong>di</strong> darti una mano», <strong>di</strong>sse Cassie.<br />
Laurel si voltò. «Grande! Occupati della borsapastore – è fresca, potresti<br />
trovare qualche insetto tra le foglie».<br />
"Borsapastore? Cos'è?", si <strong>di</strong>sse Cassie, e osservò incerta alcuni<br />
mucchietti <strong>di</strong> verdure. Era qualcosa che avrebbe dovuto conoscere?<br />
«Uh... questa?», <strong>di</strong>sse prendendo una foglia triangolare verde scuro con<br />
il lato inferiore pallido.<br />
«No, quelli sono spinaci selvatici», <strong>di</strong>sse Laurel. Sollevando un gomito,<br />
in<strong>di</strong>cò un mucchio <strong>di</strong> foglie lunghe e affusolate dai bor<strong>di</strong> irregolari. «La<br />
borsapastore è quella. Ma puoi lavarle entrambe».<br />
«Ci mettete mai la – mmm – amarella, nell'insalata?», chiese Cassie con<br />
esitazione mentre sciacquava la verdura. Era felice <strong>di</strong> poter contribuire in<br />
qualche modo. Queste ragazze erano così sveglie, così competenti, così<br />
unite; voleva <strong>di</strong>speratamente dar loro una buona impressione <strong>di</strong> sé.<br />
Laurel sorrise e annuì: «Sì, ma bisogna fare attenzione a non mangiarne<br />
troppa, potrebbe causarti uno sfogo cutaneo. L'amarella è buona anche per<br />
altro; è un ottimo rime<strong>di</strong>o contro le punture degli insetti e un grande<br />
amore...». Laurel si interruppe bruscamente e prese a tagliuzzare più in<br />
fretta. «Ecco, la salvastrella è pronta. È meglio mangiarla fresca», si<br />
affrettò ad aggiungere, «perché ha un sapore migliore e conserva l'essenza<br />
vitale della Madre Terra».<br />
Cassie la guardò con <strong>di</strong>ffidenza. Forse questa ragazza non era poi così<br />
equilibrata. "'Essenza vitale della Madre Terra'? Ma come parla?", si <strong>di</strong>sse.<br />
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