I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere
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moderne.<br />
«Questo era l'ingresso principale della casa, in origine», le spiegò la<br />
nonna. Cassie notò che la gamba malata oggi non le dava molti problemi.<br />
«È strano che porti <strong>di</strong>rettamente nella cucina, vero? Ma in passato si usava<br />
così. Sie<strong>di</strong>ti. Intanto ti preparo le frittelle».<br />
Ma Cassie non riusciva a muoversi. Era sbalor<strong>di</strong>ta: non aveva mai visto<br />
una cucina simile. C'era una cucina a gas e un frigorifero, persino un forno<br />
a microonde in bella vista su una mensola <strong>di</strong> legno – ma il resto sembrava<br />
provenire da un set cinematografico. Un enorme camino incassato nella<br />
parete, grosso quanto un arma<strong>di</strong>o, occupava gran parte della stanza; era<br />
spento, ma lo spesso strato <strong>di</strong> cenere <strong>di</strong>mostrava che era ancora attivo. Al<br />
suo interno c'era una pentola <strong>di</strong> metallo agganciata a una traversa <strong>di</strong> ferro.<br />
Sulla mensola fiori e piante secche sprigionavano una gradevole fragranza.<br />
In quanto alla donna davanti al focolare...<br />
Le nonne dovrebbero essere rosa e rassicuranti, con un grembo morbido<br />
e un conto corrente abbondante. Quella donna, invece, era curva e rugosa,<br />
con i capelli grigi e un enorme neo su una guancia. Cassie si aspettava che<br />
da un momento all'altro si sarebbe avvicinata alla pentola <strong>di</strong> metallo e<br />
avrebbe iniziato a mescolare mormorando: «Aumenta, aumenta, fatica e<br />
tormenta...».<br />
Subito, si vergognò <strong>di</strong> quel brutto pensiero. "È tua nonna", si <strong>di</strong>sse con<br />
rabbia. "Oltre sua figlia, sei l'unica parente che le è rimasta. Non è colpa<br />
sua se è vecchia e brutta. Quin<strong>di</strong> non restartene seduta e dì qualcosa <strong>di</strong><br />
carino".<br />
«Oh, grazie», <strong>di</strong>sse, mentre la nonna le metteva davanti un piatto <strong>di</strong><br />
frittelle fumanti. Poi aggiunse: «Uh, sono fiori secchi quelli sul camino?<br />
Hanno un buon odore».<br />
«Lavanda e issopo», <strong>di</strong>sse la nonna. «Se ti va, quando finisci <strong>di</strong><br />
mangiare potrei mostrarti il giar<strong>di</strong>no».<br />
«Mi piacerebbe tantissimo», <strong>di</strong>sse Cassie sinceramente.<br />
Quando la nonna la condusse <strong>di</strong> fuori, però, ciò che Cassie vide era<br />
molto <strong>di</strong>verso da come se l'era immaginato. C'era qualche fiore, ma per lo<br />
più il "giar<strong>di</strong>no" consisteva <strong>di</strong> erbacce e piante – cespugli su cespugli <strong>di</strong><br />
erbacce e piante incolte.<br />
«Oh... gradevole», <strong>di</strong>sse Cassie. Forse la nonna soffriva <strong>di</strong> demenza<br />
senile. «Che piante... insolite».<br />
La nonna le lanciò un'occhiata furba e <strong>di</strong>vertita. «È solo erba», <strong>di</strong>sse.<br />
«Ecco, questa è melissa. Annusa».<br />
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