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I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere

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Cassie constatò con in<strong>di</strong>gnazione che Deborah stava frugando nel suo<br />

zaino, tirando fuori le sue cose una alla volta. «Niente <strong>di</strong> che», <strong>di</strong>sse la<br />

motociclista, lanciando la borsa a terra e sparpagliandone il contenuto<br />

sull'erba.<br />

«Va bene». Faye stava sorridendo <strong>di</strong> nuovo, un sorriso particolarmente<br />

spiacevole che conferiva alle sue labbra una sfumatura <strong>di</strong> crudeltà. «Avevi<br />

ragione tu, Deborah. È carne morta». Poi guardò Cassie. «Sei nuova, e<br />

forse non ti ren<strong>di</strong> conto dell'errore che hai commesso. E io non ho tempo<br />

per spiegartelo. Ma lo scoprirai. Lo scoprirai da te... Cassie».<br />

Allungò le lunghe <strong>di</strong>ta con lo smalto rosso e agguantò il mento <strong>di</strong><br />

Cassie. Cassie avrebbe voluto scansarsi, ma i suoi muscoli erano bloccati.<br />

Avvertì la forza <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong>ta e la durezza <strong>delle</strong> unghie lunghe e<br />

leggermente ricurve. "Sembrano artigli", pensò. Gli artigli <strong>di</strong> un rapace.<br />

Cassie notò che nella pietra rossa che Faye portava al collo c'era<br />

l'immagine <strong>di</strong> una stella, una sorta <strong>di</strong> gemma a forma <strong>di</strong> stella. Lo zaffiro<br />

brillava sotto i raggi del sole, e Cassie si accorse che non riusciva a<br />

<strong>di</strong>stogliere lo sguardo da quel bagliore.<br />

Faye scoppiò improvvisamente a ridere e lasciò la presa.<br />

«An<strong>di</strong>amo», <strong>di</strong>sse alle sue amiche. Le tre si girarono e cominciarono a<br />

salire i gra<strong>di</strong>ni.<br />

L'aria esplose dai polmoni <strong>di</strong> Cassie come fossero palloncini appena<br />

bucati. Dentro <strong>di</strong> sé stava tremando. Era stato... Era stato assolutamente...<br />

"Ripren<strong>di</strong>ti! È solo la leader <strong>di</strong> una banda <strong>di</strong> adolescenti", si <strong>di</strong>sse.<br />

"Almeno il mistero del club è risolto. È una gang. Sapevi della loro<br />

esistenza, ci sono gang <strong>di</strong> bulli dappertutto, anche se non eri mai stata in<br />

una scuola in cui ce ne fosse una. Fintanto che starai lontana da loro e non<br />

gli darai fasti<strong>di</strong>o, andrà tutto bene".<br />

Ma quell'esortazione suonava vuota nella sua testa. Le ultime parole <strong>di</strong><br />

Faye erano sembrate una minaccia. Ma che tipo <strong>di</strong> minaccia?<br />

Nel pomeriggio, quando Cassie tornò a casa, sua madre non era al piano<br />

<strong>di</strong> sotto. Dopo aver girato <strong>di</strong> stanza in stanza chiamandola, vide sua nonna<br />

sulle scale. La sua espressione le fece venire un nodo allo stomaco.<br />

«Che succede? Dov'è la mamma?»<br />

«È <strong>di</strong> sopra, nella sua stanza. Non si sente molto bene. Ma non devi<br />

preoccuparti...».<br />

Cassie salì <strong>di</strong> corsa i vecchi gra<strong>di</strong>ni cigolanti fino alla stanza verde. La<br />

madre, con gli occhi chiusi e il volto pallido, era <strong>di</strong>stesa sopra l'enorme<br />

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