I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere
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iusciva nemmeno a muoversi o a pensare; poteva solo restare lì e<br />
percepire, sentire.<br />
Poi il ragazzo si decise ad andarsene davvero. Fischiò per richiamare il<br />
suo cane, che intanto correva intorno a Cassie, e s'incamminò con lui.<br />
Cassie rimase sola, gli occhi fissi sulla schiena del ragazzo, le <strong>di</strong>ta che<br />
stringevano con forza la piccola pietra ruvida contro il palmo della mano.<br />
Solo allora si rese conto <strong>di</strong> non avergli chiesto come si chiamava.<br />
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Solo qualche istante dopo Cassie si riscosse da quello stupore che<br />
l'aveva come frastornata. Avrebbe fatto meglio ad andarsene, Logan e<br />
Jordan potevano tornare da un momento all'altro. E se avessero scoperto<br />
che aveva mentito...<br />
La ragazza si arrampicò con un po' <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà sul fianco ripido della<br />
duna. Il mondo intorno a lei sembrava <strong>di</strong> nuovo banale, or<strong>di</strong>nario, privo<br />
della magia e del mistero <strong>di</strong> qualche istante prima. Era come se tutto fosse<br />
accaduto in sogno e ora si fosse svegliata. Cos'aveva pensato? Qualche<br />
stupidaggine su fili d'argento, destini incrociati e un ragazzo <strong>di</strong>verso da<br />
tutti gli altri. Che sciocchezze. La pietra nella sua mano era solo una pietra.<br />
E le parole non erano che parole. Persino quel ragazzo... Non poteva averle<br />
letto nel pensiero, era ovvio. Nessuno è in grado <strong>di</strong> farlo, doveva esserci<br />
una spiegazione razionale...<br />
Allentò la presa sulla piccola pietra. La mano era intorpi<strong>di</strong>ta nel punto in<br />
cui aveva stretto il dono <strong>di</strong> quello strano in<strong>di</strong>viduo, e la pelle che lui le<br />
aveva toccato sentiva in modo <strong>di</strong>verso da tutto il resto del suo corpo.<br />
Cassie pensò che qualsiasi cosa le fosse accaduta in futuro, non importava:<br />
avrebbe avvertito per sempre quel tocco.<br />
Entrò nel cottage che lei e sua madre avevano affittato per l'estate e<br />
chiuse a chiave la porta. Si fermò. Riusciva a <strong>di</strong>stinguere la voce della<br />
madre in cucina; dal tono intuì che qualcosa non andava.<br />
La signora Blake era al telefono, schiena alla porta, la testa leggermente<br />
inclinata per bloccare la cornetta tra l'orecchio e la spalla. Cassie restò<br />
come al solito a bocca aperta davanti alla figura snella e slanciata della<br />
madre. Coi lunghi capelli neri fermati sulla nuca da un semplice fermaglio,<br />
la signora Blake sembrava una ragazzina. Per questo motivo Cassie era<br />
protettiva nei suoi confronti, e a volte si comportava come se lei fosse la<br />
madre e la madre fosse sua figlia.<br />
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