I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere
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siamo veterane – e siamo più cattive. Più cattive <strong>di</strong> quanto potresti mai<br />
immaginare».<br />
Deborah e Suzan sorrisero.<br />
Frustrata, Cassie spostò il peso del corpo da una parte all'altra. Non c'era<br />
stato ancora un momento in cui tutte e tre avevano guardato da un'altra<br />
parte. "An<strong>di</strong>amo, voltatevi", pensò <strong>di</strong>speratamente.<br />
Gli studenti si attardarono qualche altro minuto, scambiandosi sguar<strong>di</strong><br />
pieni <strong>di</strong> rabbia. Ma alla fine girarono sui tacchi e tornarono alla scuola –<br />
tranne uno.<br />
«Ehi, Faye? Devo andarmene anche io?», chiese. Era una ragazza molto<br />
carina, con il volto arrossato, forse una studentessa del secondo anno.<br />
Cassie pensò che sarebbe stata allontanata come gli altri, ma con sua<br />
sorpresa Faye inarcò le sopracciglia e la invitò a sedersi.<br />
«Cavolo, Kori», <strong>di</strong>sse, «certo che puoi restare. Pensavo che preferissi<br />
mangiare in mensa con la Principessa della purezza e gli altri santarellini».<br />
Kori si sedette. «Troppa bontà può annoiare», <strong>di</strong>sse.<br />
Faye inclinò la testa e sorrise. «E io che credevo che fossi una piccola e<br />
leziosa puritana. Che sciocca sono stata», <strong>di</strong>sse. «Be', lo sai che qui sei<br />
sempre la benvenuta. Sei quasi una <strong>di</strong> noi, <strong>di</strong>co bene?».<br />
Kori piegò la testa. «Tra due settimane compio quin<strong>di</strong>ci anni».<br />
«Visto?», <strong>di</strong>sse Faye alle altre. «Ha quasi tutti i requisiti. Allora, <strong>di</strong> che<br />
stavamo parlando? Di quel nuovo film pulp, vero?».<br />
«Esatto», <strong>di</strong>sse Deborah mostrando i denti. «Quello in cui quel tipo fa a<br />
pezzi la gente e ci fa hamburger per il suo ristorante».<br />
Suzan stava scartando un Kit Kat. «Oh, Deborah, smettila. Mi fai venire<br />
il voltastomaco».<br />
«Be', tu me lo fai venire con quella roba», <strong>di</strong>sse Deborah. «Non fai che<br />
mangiarne. Ecco <strong>di</strong> cosa sono fatte le sue tette», <strong>di</strong>sse a Kori in<strong>di</strong>cando il<br />
seno <strong>di</strong> Suzan. «Due Kit Kat giganti. Se la Nestlé dovesse fallire,<br />
porterebbe <strong>di</strong> nuovo una prima».<br />
Faye emise una risata gutturale, e persino Suzan ridacchiò. Anche Kori<br />
stava sorridendo, anche se sembrava a <strong>di</strong>sagio.<br />
«Kori! Non ti stiamo mettendo in imbarazzo, vero?», esclamò Faye<br />
spalancando gli occhi dorati.<br />
«Non essere sciocca. Non m'imbarazzo per così poco», rispose Kori.<br />
«Be', con i fratelli che hai, credo proprio <strong>di</strong> no. Eppure», proseguì Faye,<br />
«sembri così giovane, quasi... verginale. Ma probabilmente è solo<br />
un'impressione sbagliata, <strong>di</strong>co bene?».<br />
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