I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere
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spensierata e sicura. Quasi che flirtasse senza dare a vederlo. Ed era così<br />
facile – non avrebbe mai immaginato che potesse essere così facile.<br />
Pensava fosse dovuto al fatto che stava interpretando una parte. Non era<br />
Cassie a parlare, ma qualcun altro, qualcuno che non aveva paura perché il<br />
peggio era passato e non c'era altro da temere.<br />
Un sorriso beffardo sfiorò le labbra <strong>di</strong> Adam, come se stesse<br />
rispondendo automaticamente al tono <strong>di</strong> Cassie, ma scomparve quasi<br />
subito. La stava fissando con forza, e Cassie fece <strong>di</strong> tutto per restituirgli<br />
uno sguardo dolce e innocente, come quello rivolto a Jordan sulla spiaggia<br />
quel giorno <strong>di</strong> agosto. "Cre<strong>di</strong>mi", pensò, e questa volta si fidò del potere<br />
dei propri pensieri, il potere a cui poteva attingere per rinforzare la propria<br />
volontà. " Terra e acqua, sabbia e mare. Se io lo voglio, così deve<br />
andare... Cre<strong>di</strong>mi, Adam, cre<strong>di</strong>mi. Cre<strong>di</strong>mi".<br />
Adam <strong>di</strong>stolse lo sguardo, voltandosi bruscamente verso l'oceano.<br />
Questo gesto ricordò a Cassie, con sua sorpresa, il modo in cui lei stessa si<br />
era liberata dallo sguardo ipnotico <strong>di</strong> Faye.<br />
«Sei cambiata», <strong>di</strong>sse, e c'era stupore nella sua voce. Poi tornò a<br />
rivolgerle il suo sguardo duro e implacabile. «Sei decisamente cambiata».<br />
«Certo. Adesso sono una strega», <strong>di</strong>sse Cassie. «Avresti dovuto <strong>di</strong>rmelo<br />
allora, mi sarei risparmiata un sacco <strong>di</strong> casini», aggiunse, in tono <strong>di</strong><br />
rimprovero.<br />
«Non lo sapevo. Riuscivo a sentire... qualcosa dentro <strong>di</strong> te, ma non avrei<br />
mai pensato che fossi una <strong>di</strong> noi».<br />
«Oh, be', tutto si è risolto per il meglio», si affrettò ad aggiungere<br />
Cassie. Non le piaceva che lui parlasse <strong>di</strong> quello che aveva avvertito in lei.<br />
Era troppo pericoloso. «Comunque, grazie per avermi accompagnata a<br />
casa. Abito qui».<br />
Gli rivolse un ultimo sorriso, si voltò e si affrettò lungo lo stretto<br />
sentiero. Non riusciva a crederci. Ce l'aveva fatta! Il sollievo era in realtà<br />
doloroso, e quando raggiunse la fine del sentiero e vide finalmente la casa<br />
della nonna, le sue ginocchia sembravano <strong>di</strong> gelatina. "Oh, grazie", pensò.<br />
«Aspetta», <strong>di</strong>sse una voce vivace e autoritaria alle sue spalle.<br />
"Avrei dovuto aspettarmelo, che non sarebbe stato così facile", pensò<br />
Cassie. Lentamente, con il volto inespressivo, ruotò su se stessa.<br />
La debole luce proveniente dall'alto rifletteva i lineamenti del volto <strong>di</strong><br />
Adam, che sostava sul promontorio con l'oceano alle spalle. Gli zigomi<br />
alti, le labbra allegre ed espressive. Ma adesso non c'era traccia <strong>di</strong> allegria.<br />
I suoi occhi erano intensi e penetranti come quella volta che aveva<br />
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