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I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere

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finita in una corrente marina, risucchiata, sballottata da una parte all'altra<br />

senza possibilità <strong>di</strong> fermarsi. Stava morendo, ma così dolcemente.<br />

Tremava in modo incontrollabile. Non fosse stato per Adam, sarebbe<br />

caduta. Nessun ragazzo era mai riuscito a farle provare <strong>delle</strong> sensazioni<br />

simili. Immersa in una confusione selvaggia e violenta, non poteva fare<br />

altro che arrendersi, abbandonarsi con tutta se stessa, donarsi.<br />

Ogni attimo <strong>di</strong> dolcezza era più intenso del precedente. Era quasi<br />

insensibile per il piacere, e neppure aveva più voglia <strong>di</strong> resistere.<br />

Nonostante tutto, non era spaventata. Perché poteva fidarsi <strong>di</strong> lui. Adam<br />

stava conducendo Cassie, con gli occhi spalancati e meravigliati, in un<br />

mondo <strong>di</strong> cui lei ignorava l'esistenza.<br />

Lui continuava a baciarla, e a baciarla. Erano entrambi inebriati, ubriachi<br />

<strong>di</strong> quella follia. Cassie sapeva <strong>di</strong> avere le guance e la gola completamente<br />

in fiamme; riusciva a sentire il calore prodotto dai loro corpi attaccati.<br />

Non seppe quanto tempo rimasero in quella posizione, stretti in un<br />

abbraccio che avrebbe potuto sciogliere le rocce intorno a loro. Solo in<br />

seguito si rese conto che Adam, senza mai lasciarla, l'aveva guidata verso<br />

una roccia <strong>di</strong> granito che affiorava dal terreno. Con il respiro che tornava a<br />

rallentare, Cassie affondò <strong>di</strong> nuovo la testa nel suo petto.<br />

E lì trovò pace. La passione incontrollabile aveva infine ceduto il posto a<br />

un sopore caldo e languido. Era al sicuro, apparteneva a qualcosa. Ed era<br />

così semplice, così bello.<br />

«Cassie», <strong>di</strong>sse Adam, con un tono che lei non gli aveva mai sentito<br />

usare prima. A quel suono il suo cuore si sciolse e abbandonò il suo corpo,<br />

evaporando dai pie<strong>di</strong>, dai palmi e dalla punta <strong>delle</strong> <strong>di</strong>ta. Non sarebbe stata<br />

più la stessa.<br />

«Ti amo», <strong>di</strong>sse Adam.<br />

Cassie chiuse gli occhi senza parlare. Riusciva a sentire le labbra<br />

<strong>di</strong>schiuse <strong>di</strong> Adam che riposavano sui suoi capelli.<br />

Il filo d'argento li aveva avvolti in un bozzolo luccicante, come una<br />

pozza d'acqua cheta illuminata dalla luna. Ora tutto era tranquillo, ovattato.<br />

Cassie sentì che avrebbe potuto galleggiare lì per sempre.<br />

"Il mio destino", pensò. L'aveva raggiunta, alla fine. Ogni momento<br />

della sua vita non aveva fatto altro che condurla lì, in quel posto, in quel<br />

momento. Perché l'aveva tanto temuto, perché aveva voluto sfuggirgli? Lì<br />

non c'era altro che felicità. Non avrebbe dovuto più preoccuparsi <strong>di</strong><br />

niente...<br />

E poi ricordò.<br />

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