I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere
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Strappò la pagina, l'accartocciò e la infilò nello zaino. E tanti saluti ai<br />
suoi sogni <strong>di</strong> apparire romantica e misteriosa. Con una ragazza come<br />
quella in giro, chi mai si sarebbe accorto <strong>di</strong> lei?<br />
"Eppure, tutti sembrano temerla", pensò. Persino l'insegnante. "Perché<br />
non l'ha messa in punizione? Oppure dare fuoco ai fogli <strong>di</strong> carta è normale,<br />
qui a New Salem?".<br />
"E perché Jeffrey si è fatto trattare in quel modo? E che gliene importa<br />
<strong>di</strong> dove abito io, per l'amor del cielo?".<br />
Nel corridoio, si fece coraggio e chiese a una ragazza dove fosse l'aula<br />
C310.<br />
«È al terzo piano», le rispose la ragazza. «Le lezioni <strong>di</strong> matematica sono<br />
tutte al terzo piano. Pren<strong>di</strong> quella rampa <strong>di</strong> scale e...».<br />
Uno scoppio <strong>di</strong> urla la interruppe. «Yo! Attenti! Scansatevi». Qualcuno<br />
stava sfrecciando per il corridoio, costringendo chiunque a farsi da parte.<br />
Erano due ragazzi. Sbalor<strong>di</strong>ta, Cassie si accorse che avevano dei<br />
rollerblade ai pie<strong>di</strong>. Ridevano e urlavano mentre si facevano largo tra gli<br />
studenti. Cassie intravide dei capelli bion<strong>di</strong> scarmigliati lunghi fino alle<br />
spalle e un paio <strong>di</strong> occhi turchesi a mandorla – e poi, <strong>di</strong> nuovo, gli stessi<br />
tratti anche nel secondo ragazzo. I due erano identici, tranne per una<br />
particolarità: uno indossava una maglietta dei Megadeth e l'altro una dei<br />
Mötley Crüe.<br />
I due stavano causando un putiferio, facendo cascare i libri dalle mani<br />
degli studenti e afferrando le gonne <strong>delle</strong> ragazze. Raggiunta la fine del<br />
corridoio, uno dei due afferrò la minigonna <strong>di</strong> una graziosa studentessa dai<br />
capelli rossi e gliela sollevò in alto, scoprendola sino alla vita. La ragazza<br />
lanciò un urlo e lasciò cadere lo zaino per abbassarsela.<br />
«Perché qualcuno non fa qualcosa?», sbottò Cassie. Ma erano tutti matti,<br />
in quella scuola? «Perché qualcuno non li ferma, non chiama il preside, o<br />
fa qualcosa...?»<br />
«Stai scherzando? Quelli sono i fratelli Henderson», <strong>di</strong>sse la ragazza<br />
allontanandosi da Cassie e avvicinandosi un'amica. Cassie colse uno<br />
stralcio della loro conversazione: «...non sa neppure del club...». Le due<br />
ragazze si allontanarono dopo averla guardata un'ultima volta.<br />
Quale club? La ragazza aveva pronunciato quella parola come se avesse<br />
la maiuscola. Che relazione poteva esserci tra appartenere a un club e<br />
infrangere le regole <strong>di</strong> una scuola? Che razza <strong>di</strong> posto era quello?<br />
Suonò la campanella e Cassie si rese conto <strong>di</strong> essere in ritardo per la<br />
lezione. Prese lo zaino, se lo lanciò in fretta sulle spalle, e raggiunse <strong>di</strong><br />
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