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I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere

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che qualcuno facesse del male a quel ragazzo. «Volevo solo aiutarti»,<br />

ripeté con un filo <strong>di</strong> voce, leggermente confusa. Poi chiese: «Perché ti<br />

stanno inseguendo?».<br />

Lui <strong>di</strong>stolse lo sguardo, respirando a pieni polmoni. Cassie ebbe la<br />

sensazione <strong>di</strong> aver osato troppo. «Va bene. Non avrei dovuto<br />

chiedertelo...», cominciò.<br />

«No». Il ragazzo le rivolse un mezzo sorriso beffardo. «Se qualcuno ha<br />

il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> chiederlo, sei tu. Ma non è facile da spiegare. Qui... sono un po'<br />

fuori dalla mia zona. Da dove vengo, nessuno avrebbe il coraggio <strong>di</strong> darmi<br />

la caccia. Non oserebbero neppure guardarmi negli occhi. Ma qui sono<br />

una preda facile».<br />

Cassie ancora non capiva. «A questa gente non piacciono i... <strong>di</strong>versi»,<br />

<strong>di</strong>sse. «E io sono <strong>di</strong>verso da loro. Sono molto, molto <strong>di</strong>verso».<br />

"Sì", pensò lei. Chiunque lui fosse, <strong>di</strong> certo non era come Jordan o<br />

Logan. Era <strong>di</strong>verso da chiunque avesse mai incontrato in vita sua.<br />

«Mi <strong>di</strong>spiace. Mi rendo conto che come spiegazione non è un granché»,<br />

<strong>di</strong>sse. «Soprattutto dopo quello che hai fatto. Mi hai aiutato e io non lo<br />

<strong>di</strong>menticherò». Abbassò gli occhi e le rivolse un sorriso. «Certo, non<br />

sembra che ci sia molto che io possa fare per te, vero? Non qui, almeno.<br />

Tuttavia...», fece una breve pausa, poi aggiunse: «Aspetta un attimo».<br />

Infilò una mano in tasca in cerca <strong>di</strong> qualcosa. Cassie ebbe quasi un<br />

mancamento: il sangue le fluì con forza verso le guance. Stava cercando<br />

<strong>delle</strong> monete? Pensava davvero <strong>di</strong> ripagarla per l'aiuto con del denaro? Si<br />

sentiva umiliata, peggio <strong>di</strong> quando Jordan le aveva afferrato il polso, e<br />

quasi non riuscì a trattenere le lacrime.<br />

Ma il ragazzo tirò fuori dalla tasca una pietra, <strong>di</strong> quelle che si trovano sul<br />

fondo dell'oceano. Almeno questo era quel che sembrava a una prima<br />

occhiata. Un lato, simile al guscio <strong>di</strong> una piccola conchiglia, era ruvido e<br />

grigio, con minuscole spirali nere all'interno. Ma poi lui la girò. L'altro lato<br />

era grigio con striature azzurre, cristallizzato, e brillava sotto la luce del<br />

sole come se fosse ricoperto <strong>di</strong> zucchero can<strong>di</strong>to. Era meravigliosa.<br />

Il ragazzo la posò sul palmo della mano <strong>di</strong> Cassie, chiudendo le <strong>di</strong>ta<br />

della ragazza intorno alla pietra. Appena la toccò, Cassie avvertì una specie<br />

<strong>di</strong> scossa elettrica che dalla mano si propagò al braccio. La pietra sembrava<br />

viva in un modo che non riusciva a spiegare. Nonostante le pulsassero le<br />

tempie, riuscì a sentire le parole del ragazzo, che parlò velocemente e con<br />

un filo <strong>di</strong> voce.<br />

«È calcedonio, una... pietra della fortuna. Se mai dovessi trovarti nei<br />

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