I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere
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«Dov'è?».<br />
Tina sibilò: «Sull'altro lato dell'ala E, <strong>di</strong>etro il parcheggio. Lasciami<br />
andare, ora!». Dopo essersi liberata dalla presa <strong>di</strong> Cassie, Tina si allontanò<br />
<strong>di</strong> corsa.<br />
"Un'amica", pensò Cassie ironicamente. Un'amica le avrebbe parlato<br />
davanti a tutti, un'amica quel giorno non l'avrebbe abbandonata da sola con<br />
Faye. Le avrebbe detto: "Grazie per avermi salvato la vita".<br />
Ma forse era pentita.<br />
Il vecchio istituto <strong>di</strong> scienze sembrava abbandonato; c'era un lucchetto<br />
all'entrata, ma qualcuno l'aveva forzato. Cassie spinse la porta e quella si<br />
aprì.<br />
Dentro era buio, e la ragazza riuscì a <strong>di</strong>stinguere solo una rampa <strong>di</strong> scale.<br />
Cominciò a salirle usando una mano appoggiata al muro come guida.<br />
Arrivata in cima, notò qualcosa <strong>di</strong> strano. Le sue <strong>di</strong>ta stavano toccando<br />
qualcosa <strong>di</strong>... morbido. Quasi peloso. Mosse le <strong>di</strong>ta davanti alla faccia,<br />
aguzzando la vista. Fuliggine?<br />
Qualcosa si mosse nella stanza, proprio <strong>di</strong> fronte a lei.<br />
«Sally?». Cassie fece un passo prudente. Si chiese per quale motivo<br />
dalle finestre entrasse così poca luce. Riusciva a intravedere solo qualche<br />
spiraglio <strong>di</strong> sole che penetrava qua e là nella stanza. Mosse un altro passo<br />
strascicato, poi un altro, e un altro ancora.<br />
«Sally?».<br />
Quando pronunciò <strong>di</strong> nuovo il suo nome, il suo cervello stanco capì.<br />
Non si trattava <strong>di</strong> Sally. Chiunque – o qualunque cosa – ci fosse là dentro,<br />
non era Sally.<br />
"Torna in<strong>di</strong>etro, i<strong>di</strong>ota. Esci. Adesso".<br />
Si voltò goffamente e sgranò gli occhi che si stavano abituando al buio,<br />
in cerca dell'oscurità più fitta della rampa <strong>di</strong> scale...<br />
E improvvisamente entrò una luce fortissima, aggredendola,<br />
accecandola. Sentì uno scricchiolio straziante e nella sala entrò altra luce.<br />
Capì che proveniva da una <strong>delle</strong> finestre chiusa con le assi. Davanti a lei<br />
c'era qualcuno con un pezzo <strong>di</strong> legno in mano.<br />
Si girò <strong>di</strong> nuovo verso le scale. Ma alle sue spalle c'era qualcun altro.<br />
Ormai la sala era abbastanza illuminata da permetterle <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere i<br />
lineamenti della ragazza che le andava incontro.<br />
«Ciao, Cassie», <strong>di</strong>sse Faye. «Temo che Sally non ce l'abbia fatta a<br />
venire. Ma forse noi due potremmo aiutarci a vicenda».<br />
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