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I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere

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Quando Diana l'aveva adottata come "sorellina", Cassie aveva guadagnato<br />

imme<strong>di</strong>atamente uno status superiore a quello che avrebbe potuto mai<br />

ottenere da sola. Adesso girava per la scuola con il gruppo più fico in<br />

circolazione – e che non ne faceva davvero parte lo sapevano soltanto i<br />

membri del club.<br />

«Sei quasi una <strong>di</strong> noi». Le parole che Faye aveva detto Kori le<br />

risuonarono in mente. Be', oggi era il compleanno <strong>di</strong> Kori, e oggi Kori<br />

sarebbe <strong>di</strong>ventata una <strong>di</strong> loro. Oggi Kori si sarebbe unita al club.<br />

Cassie, invece, non ne avrebbe mai fatto parte.<br />

Curvò le spalle in avanti, cercando <strong>di</strong> scacciare quel pensiero, e un<br />

brivido le corse lungo la schiena. Incrociò le braccia sul petto, stringendo<br />

le mani sui gomiti. Per essere la fine <strong>di</strong> settembre, faceva più freddo <strong>di</strong><br />

quanto era abituata a sopportare. Durante il weekend, Laurel e Melanie<br />

avevano parlato dell'equinozio autunnale che cadeva proprio quel giorno.<br />

Melanie le aveva spiegato che durante l'equinozio – l'inizio dell'autunno –<br />

il giorno e la notte avevano la medesima durata. Cassie pensò che quel<br />

freddo fosse normale. Chiunque <strong>di</strong>ceva che presto le foglie si sarebbero<br />

ingiallite.<br />

Melanie e Laurel avevano <strong>di</strong>scusso animatamente <strong>di</strong> questo giorno<br />

speciale. Sembrava che per loro rivestisse grande importanza, anche se<br />

Cassie non riusciva a capirne il motivo. Era uno dei tanti piccoli misteri<br />

degli abitanti <strong>di</strong> New Salem, misteri che la stavano facendo impazzire.<br />

Rabbrividì <strong>di</strong> nuovo e cominciò a camminare, strofinandosi le braccia.<br />

La collina si estendeva sotto i suoi pie<strong>di</strong>. Cassie raggiunse la cima dei<br />

gra<strong>di</strong>ni e cominciò a sollevarsi sulle punte. Era una giornata chiara e<br />

frizzante, e qua e là riusciva a intuire sfumature <strong>di</strong> colori autunnali sparse<br />

tra il verde lussureggiante. Gli arbusti sul lato opposto della strada – come<br />

li aveva chiamati Laurel? Sommacchi. I sommacchi dall'altra parte della<br />

strada erano già rossi. Anche alcuni aceri stavano ingiallendo, e ai pie<strong>di</strong><br />

della collina il rosso era molto più forte e persistente...<br />

Cassie aggrottò la fronte <strong>di</strong>menticandosi <strong>di</strong> strofinarsi le braccia. Scese<br />

un paio <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>ni e sporse il corpo in avanti per guardare meglio. Il rosso<br />

in fondo alla collina era troppo intenso, troppo vivo. Mai avrebbe creduto<br />

che le foglie potessero assumere quel colore. Non era naturale.<br />

Un brivido violento le attraversò il corpo. Dio, che freddo. Qualunque<br />

cosa fosse era seminascosta nel sottobosco, ma Cassie decise che non era<br />

un cespuglio. Sembrava più un maglione.<br />

"Si rovinerà, sul terreno bagnato", pensò. "Il proprietario non ne sarà <strong>di</strong><br />

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