I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere
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Adesso che i suoi occhi si erano abituati alle tenebre, Cassie vide che il<br />
laboratorio era bruciato. Le pareti erano nere <strong>di</strong> fuliggine.<br />
«Ovviamente qualcuno pensa che questo non sia un posto sicuro»,<br />
continuò Faye, «così lo tengono chiuso a chiave. Ma una sciocchezza del<br />
genere non può certo fermarci. E poi è riservato. Possiamo fare tutto il<br />
rumore che vogliamo e nessuno ci sentirà».<br />
La stretta <strong>di</strong> Deborah le faceva male, ma Cassie riprese a <strong>di</strong>menarsi<br />
quando Faye si schiarì la gola per cominciare a leggere.<br />
«Ve<strong>di</strong>amo... I miei sogni, <strong>di</strong> Cassie Blake. Be', è un titolo originale, devo<br />
<strong>di</strong>re».<br />
«Non hai nessun <strong>di</strong>ritto...», cominciò Cassie, ma Faye la ignorò. Prese a<br />
leggere con voce melodrammatica e teatrale: «"Ogni notte mi addormento<br />
e ho un'unica speranza"...».<br />
«È personale!», urlò Cassie.<br />
«"Rivedere colui che mi baciò risvegliando la mia fantasia"...».<br />
«Lasciami andare!».<br />
«"Ho trascorso un'ora sola in sua compagnia"...».<br />
«Non è giusto...».<br />
«"E da allora nei miei giorni il fuoco avvampa e danza"». Faye alzò la<br />
testa. «Che te ne pare, Deborah?»<br />
«Fa schifo», <strong>di</strong>sse Deborah strattonando le braccia <strong>di</strong> Cassie che cercava<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>vincolarsi. «È una cretinata».<br />
«Oh, non <strong>di</strong>rei. C'è qualche bella immagine. Quella del fuoco, per<br />
esempio. Ti piace il fuoco, Cassie?».<br />
Cassie s'irrigidì. La voce roca e indolente aveva una sfumatura nuova<br />
che Cassie riconobbe all'istante. "Pericolo", si <strong>di</strong>sse.<br />
«Pensi spesso al fuoco, Cassie? Lo sogni la notte?».<br />
Cassie guardò Faye con la bocca secca. I suoi occhi color miele erano<br />
cal<strong>di</strong>, brillanti. Eccitati.<br />
«Ti va <strong>di</strong> vedere un trucco pirotecnico?».<br />
Cassie scosse la testa. In quel momento si rese conto che l'umiliazione<br />
non era il male peggiore. Per la prima volta in quella settimana aveva<br />
paura, ma per la sua vita, non per l'orgoglio.<br />
Faye fece schioccare il foglio <strong>di</strong> carta e lo trasformò in un cono da cui<br />
fuoriuscivano <strong>delle</strong> fiamme.<br />
«Perché non ci <strong>di</strong>ci a chi è de<strong>di</strong>cata, Cassie? Questo ragazzo che ti ha<br />
risvegliata... Chi è?».<br />
Cassie spostò la testa in<strong>di</strong>etro per sfuggire alle fiamme che le<br />
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