I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere
I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere
I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
guardato Jordan e Logan in spiaggia: sprigionavano un potere che Cassie<br />
non riusciva a comprendere, e che la inquietava. Adesso quegli occhi la<br />
stavano spaventando.<br />
«Sei brava», le <strong>di</strong>sse. «Ma io non sono un i<strong>di</strong>ota. C'è qualcosa che mi<br />
stai nascondendo, e voglio sapere <strong>di</strong> cosa si tratta».<br />
«No che non lo vuoi». Le parole uscirono dalle sue labbra prima che<br />
riuscisse a fermarle, ma la loro schietta sincerità era inequivocabile.<br />
«Voglio <strong>di</strong>re... Non ti sto nascondendo niente».<br />
«Ascoltami», <strong>di</strong>sse Adam, e con sgomento <strong>di</strong> Cassie le si avvicinò. «La<br />
prima volta che ti ho incontrata», <strong>di</strong>sse, «non avevo idea che fossi una <strong>di</strong><br />
noi. Come potevo? Ma sapevo che eri <strong>di</strong>versa da quella tua sciocca amica.<br />
Non eri solo una ragazza carina come tante, ma qualcuno <strong>di</strong> speciale».<br />
"Carina? Crede che io sia carina?", stava pensando furiosamente Cassie.<br />
La calma chiara e <strong>di</strong>sperata la stava abbandonando, ma ci si aggrappò con<br />
tutte le sue forze. "Devi essere fredda e inespressiva", si or<strong>di</strong>nò. "Indaga in<br />
modo <strong>di</strong>screto. Non lasciar trapelare nulla".<br />
Adesso gli occhi <strong>di</strong> Adam brillavano e il suo volto strano e orgoglioso<br />
rivelava chiaramente la sua rabbia. Ma a confondere maggiormente Cassie<br />
era il dolore vivo che si intuiva in fondo a quegli occhi.<br />
«Eri <strong>di</strong>versa da qualunque esterna che avessi mai conosciuto, tu<br />
accettavi i misteri, persino le essenze mistiche, senza esserne spaventata o<br />
cercare <strong>di</strong> <strong>di</strong>struggerli. Eri... aperta. Tollerante. Non o<strong>di</strong>avi né respingevi a<br />
priori ciò che era <strong>di</strong>verso».<br />
«Non tollerante quanto Diana. Diana è la più...».<br />
«Questo non ha nulla a che fare con Diana!», <strong>di</strong>sse, e Cassie capì che era<br />
sincero. Talmente sincero e schietto che l'idea del tra<strong>di</strong>mento non gli aveva<br />
mai sfiorato la mente.<br />
«Pensai», proseguì, «che potevo fidarmi <strong>di</strong> te. Che potevo persino<br />
mettere la mia vita nelle tue mani. E quando ti vi<strong>di</strong> tenere testa a Jordan –<br />
un tizio praticamente il doppio <strong>di</strong> te – capii che avevo ragione. È stata una<br />
<strong>delle</strong> cose più coraggiose che abbia mai visto fare in vita mia. Hai lasciato<br />
che ti facesse del male per me, e neppure mi conoscevi».<br />
"Non mostrare nulla", pensò Cassie. "Niente <strong>di</strong> niente".<br />
«E dopo ho sentito qualcosa <strong>di</strong> speciale che mi univa a te. Un'intesa<br />
particolare. Non so come spiegartela. Ma è da allora che continuo a<br />
pensarci. Ti ho pensato tanto, Cassie, e non vedevo l'ora <strong>di</strong> parlare <strong>di</strong> te a<br />
Diana. Volevo che sapesse che aveva ragione, che ci sono degli esterni con<br />
cui possiamo collaborare, <strong>di</strong> cui possiamo fidarci. Che possono essere<br />
140