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I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere

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non voglio ferirla. Non era mia intenzione farle del male. È per questo che<br />

mi ero ripromessa <strong>di</strong> non raccontare nulla, per questo non volevo che<br />

nessuno <strong>di</strong> voi due sapesse...».<br />

«È colpa mia», <strong>di</strong>sse Adam, e Cassie riuscì a sentire l'autocondanna<br />

nella sua voce. «Avrei dovuto rendermene conto prima. Avrei dovuto<br />

capire cosa provavo e affrontarlo. Invece ti ho costretta a fare proprio<br />

quello che fino all'ultimo hai cercato <strong>di</strong> evitare».<br />

«Non mi hai costretta», <strong>di</strong>sse Cassie delicatamente, con sincerità. La sua<br />

voce era calma e ferma; tutto era <strong>di</strong> nuovo semplice e chiaro. Sapeva cosa<br />

doveva fare. «La colpa è <strong>di</strong> entrambi. Ma questo non importa; l'unica cosa<br />

che importa è che non deve più accadere. In un modo o nell'altro,<br />

dobbiamo esserne certi».<br />

«Ma come?», <strong>di</strong>sse Adam cupamente. «Possiamo sentirci in colpa<br />

quanto vogliamo – posso arrivare persino a o<strong>di</strong>armi – ma se dovessimo<br />

trovarci <strong>di</strong> nuovo da soli... Non so cosa potrebbe succedere».<br />

«Allora faremo in modo <strong>di</strong> non essere mai da soli. Mai. E non ci<br />

siederemo mai uno accanto all'altra, e non ci sfioreremo, e non penseremo<br />

neppure <strong>di</strong> farlo». Gli stava <strong>di</strong>cendo cosa fare, ma non era preoccupata.<br />

Sentiva solo che quel che stava <strong>di</strong>cendo era giusto.<br />

Gli occhi <strong>di</strong> Adam erano scuri. «Ammiro il tuo autocontrollo», <strong>di</strong>sse<br />

ancor più cupamente.<br />

«Adam», <strong>di</strong>sse Cassie. Solo a pronunciare il suo nome sentiva qualcosa<br />

sciogliersi dentro <strong>di</strong> sé. «Dobbiamo. Quando sei arrivato, mercoledì notte,<br />

dopo la mia iniziazione, quando ho capito che tu e Diana... Be', quella<br />

notte ho giurato che non avrei mai permesso al mio amore per te <strong>di</strong> ferire<br />

Diana. Tu hai intenzione <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>rla?».<br />

Ci fu un momento <strong>di</strong> silenzio. Cassie sentì lo sforzo involontario dei<br />

suoi polmoni, e con i suoi sensi più intimi avvertì l'agonia <strong>di</strong> Adam. Poi<br />

Adam butto fuori l'aria e chiuse <strong>di</strong> nuovo gli occhi. Quando li riaprì,<br />

Cassie sapeva già la sua risposta. L'avvertì mentre Adam la lasciava e si<br />

sedeva, l'aria fredda che soffiava tra i loro corpi, separandoli<br />

definitivamente.<br />

«No», <strong>di</strong>sse Adam, con una nuova forza nella voce. E una nuova<br />

risolutezza sul volto.<br />

Si guardarono, non come amanti, ma come soldati. Come compagni<br />

d'armi fermamente determinati a raggiungere uno scopo comune. La<br />

passione doveva essere trattenuta e rinchiusa, così in profon<strong>di</strong>tà che nessun<br />

altro potesse vederla. Era un nuovo modo <strong>di</strong> stare vicini, forse persino più<br />

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