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LE UNITÀ DI SIGNIFICATO<br />

Il “contributo alla logica” di Ingarden e <strong>il</strong> problema dell’“eteronomia”<br />

Marco Tedeschini<br />

Scopo del presente lavoro è offrire una sintesi esplicativa dell’analisi che delle unità di<br />

significato Roman Ingarden offre all’interno dell’impegnativo Das literarische Kunstwerk 1 .<br />

Questa nostra riformulazione sistematica delle pagine di Ingarden terrà in grande<br />

considerazione quello che ci sembra essere l’interesse soggiacente del suo autore:<br />

individuare una strada che sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o descrittivo (dunque fenomenologico) porti a<br />

risolvere la controversia, particolarmente urgente per un nutrito gruppo di seguaci di<br />

Edmund Husserl, sulla tenuta di una via idealistica alla fenomenologia e, più in generale,<br />

sullo statuto metafisico (idealistico o realistico) del rapporto coscienza-mondo. Questo per<br />

una ragione: è nostra opinione che lo studio del significato non solo doti Ingarden<br />

dell’attrezzatura concettuale adeguata per condurre a termine l’analisi dell’opera letteraria,<br />

ma anche e soprattutto per prendere posizione rispetto alla più ampia problematica di<br />

sfondo. Ingarden avanza infatti tutta una serie di argomenti in favore della tesi realista, la<br />

cui ossatura concettuale viene stab<strong>il</strong>ita nel corso dell’analisi delle unità di significato. Ora,<br />

egli non vi sosta esplicitamente né nel corso del capitolo che ci interessa, “Lo strato delle<br />

unità di significato”, né nel corso del <strong>volume</strong>. Infatti, «per non compromettere<br />

l’omogeneità del libro – scrive – ho evitato di trattare le importanti conseguenze, derivanti<br />

dai risultati, sia per <strong>il</strong> “problema idealismo-realismo” che per gli altri problemi f<strong>il</strong>osofici» 2 .<br />

Il rischio, che ravvisiamo in questa operazione, è quello di offrire uno studio poco<br />

equ<strong>il</strong>ibrato, quantomeno per via della sua funzione primariamente <strong>il</strong>lustrativa e<br />

riassuntiva. Nondimeno <strong>il</strong> fatto che esso si inserisca all’interno di una s<strong>il</strong>loge più ampia, la<br />

cui ambizione è quella di offrire un prof<strong>il</strong>o coerente e pensato de L’opera d’arte letteraria,<br />

e la convinzione che l’analisi delle unità di significato costituisca uno snodo teorico<br />

centrale non solo nell’economia de L’opera, ma per la più ampia compagine problematica<br />

1 R. Ingarden, Das literarische Kunstwerk, Niemeyer, Halle 1931; L’opera d’arte letteraria, trad. di L.<br />

Gasperoni, Edizioni <strong>Fondazione</strong> <strong>Centro</strong> Studi <strong>Campostrini</strong>, Verona 2011.<br />

2 Ibid., p. 43.<br />

Rivista online della <strong>Fondazione</strong> <strong>Centro</strong> Studi <strong>Campostrini</strong> ‐ Verona – Italy<br />

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