Appunti di Teoria dell'Informazione e Codici - Università di Palermo
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Co<strong>di</strong>ci Convoluzionali 103<br />
Tracciato che sia il grafo del co<strong>di</strong>ficatore, per dato stato iniziale, si può valutare<br />
la sequenza co<strong>di</strong>ficata associata a una qualsiasi sequenza d’ingresso seguendo il<br />
percorso a essa in<strong>di</strong>viduato ed annotando le corrispondenti parole d’uscita. Ovviamente<br />
per sequenze molto lunghe, anche questa rappresentazione manifesta i suoi limiti, si<br />
pensi al caso in cui uno stesso lato compaia più volte nell’ambito <strong>di</strong> una stessa<br />
sequenza.<br />
13.5 - Co<strong>di</strong>ci catastrofici<br />
Osserviamo che ogni co<strong>di</strong>ficatore convoluzionale associa alla sequenza d’ingresso<br />
nulla la sequenza nulla, ciò è un’imme<strong>di</strong>ata conseguenza della sua linearità.<br />
Il percorso associato alla sequenza <strong>di</strong> ingresso identicamente nulla nel grafo <strong>di</strong> Fig.E<br />
13.2 consisterebbe nel percorrere infinite volte il ramo che emerge e termina nello stato<br />
zero. I rami che originano e terminano nello stesso stato vengono denominati self loop.<br />
Notiamo che lo stesso co<strong>di</strong>ficatore, partendo dallo stato zero, associa alla sequenza<br />
costituita solo da bit , la sequenza<br />
come possiamo<br />
notare tale sequenza seppur semi-infinita ha peso ; cioè, nonostante la sequenza <strong>di</strong><br />
ingresso considerata sia quella a massima <strong>di</strong>stanza dalla sequenza nulla, le rispettive<br />
sequenze co<strong>di</strong>ficate <strong>di</strong>stano tra loro non più <strong>di</strong> in<strong>di</strong>pendentemente dalla loro<br />
lunghezza. Il co<strong>di</strong>ficatore <strong>di</strong> Fig.E 13.1 è un in realtà un esempio <strong>di</strong> Co<strong>di</strong>ce<br />
catastrofico. Tale denominazione <strong>di</strong>scende dal fatto che da un co<strong>di</strong>ficatore ci si aspetta,<br />
quantomeno, che al crescere della <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> Hamming tra le sequenze d’ingresso<br />
(parliamo si sequenze semi-infinite) cresca anche quella tra le corrispondenti sequenze<br />
co<strong>di</strong>ficate. Il motivo per il quale il “nostro” co<strong>di</strong>ficatore è catastrofico risiede nella<br />
presenza <strong>di</strong> un selfloop che associa a una parola <strong>di</strong> peso non nullo la parola d’uscita<br />
nulla, sicché "ciclando" su questo ramo il peso della sequenza d’uscita non varia. Il<br />
co<strong>di</strong>ficatore fin qui utilizzato, malgrado sia catastrofico non perde la sua valenza che è<br />
puramente <strong>di</strong>dattica.<br />
13.6 - Trellis degli stati<br />
I limiti all’utilizzo del grafo per lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce convoluzionale, sono<br />
essenzialmente legati al fatto che in questa rappresentazione non compare il tempo.