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Appunti di Teoria dell'Informazione e Codici - Università di Palermo

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26 Capitolo - 3 - <strong>Appunti</strong> <strong>di</strong> <strong>Teoria</strong> dell’Informazione e Co<strong>di</strong>ci<br />

Fissiamo ad arbitrio un , possiamo utilizzare il primo bit (binary <strong>di</strong>git) della<br />

parola del costruendo co<strong>di</strong>ce per classificarla come appartenente o meno all’insieme S<br />

definito nel precedente paragrafo. Osserviamo quin<strong>di</strong> che, per identificare<br />

univocamente tutti gli elementi <strong>di</strong> S , sulla base della (3.6.3), saranno sufficienti<br />

ulteriori S ( ( ) ) bit. Restano da co<strong>di</strong>ficare gli elementi appartenenti<br />

ad . A tal fine ricor<strong>di</strong>amo che tali elementi hanno una probabilità molto piccola <strong>di</strong><br />

manifestarsi, quin<strong>di</strong> incidono poco sulla lunghezza me<strong>di</strong>a del co<strong>di</strong>ce che è la quantità<br />

che ci interessa limitare. Ciò premesso possiamo utilizzare per co<strong>di</strong>ficarli un numero <strong>di</strong><br />

bit , laddove bit sarebbero sufficienti a co<strong>di</strong>ficare tutti gli<br />

M-messaggi.<br />

In sostanza la generica parola <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce avrà lunghezza S o<br />

, e non vi è<br />

nessuna ambiguità per il deco<strong>di</strong>ficatore che osservando il primo bit <strong>di</strong> ogni parola<br />

saprebbe quale è la sua lunghezza. Ciò ovviamente è vero solo se il co<strong>di</strong>ficatore e il<br />

deco<strong>di</strong>ficatore sono esenti da errori.<br />

Calcoliamo adesso lunghezza me<strong>di</strong>a per simbolo emesso dalla sorgente del<br />

co<strong>di</strong>ce che abbiamo appena costruito:<br />

( S ( S ) ( )) (3.7.1)<br />

che, tenuto conto della (3.6.8), si può maggiorare come segue:<br />

( S ( S ) ( )) ( S ( S ))<br />

( S ̅̅̅ )<br />

( ( ( ) ) ) ( )<br />

(3.7.2)<br />

( ( ) ) ( )<br />

( )<br />

Si osservi che<br />

può essere scelto arbitrariamente, in particolare possiamo<br />

scegliere<br />

ottenendo:<br />

( ) ( ) (3.7.3)<br />

Osserviamo adesso che nell’ultimo membro della (3.7.3) tutti gli adden<strong>di</strong> eccetto il<br />

primo tendono a zero al crescere <strong>di</strong> , possiamo quin<strong>di</strong> scriverla nella forma:<br />

( ) ( ) (3.7.4)

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