Appunti di Teoria dell'Informazione e Codici - Università di Palermo
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120 Capitolo - 15<br />
∑ ( ) (√ ) (15.2.11)<br />
La precedente, a fronte <strong>di</strong> un’ulteriore maggiorazione può assumere una forma più<br />
semplice da calcolare. Ricordando infatti che ve<strong>di</strong> , per argomento non negativo, vale la<br />
<strong>di</strong>suguaglianza ( )<br />
(ve<strong>di</strong> (5.9.14), possiamo ancora scrivere:<br />
( ) (√ ) ( ) (15.2.12)<br />
per mezzo della quale otteniamo:<br />
∑ ( ) (√ ) ∑ ( ) ( )| (15.2.13)<br />
Anche nel caso della deco<strong>di</strong>fica Hard possiamo maggiorare ulteriormente la<br />
ricordando la maggiorazione <strong>di</strong> Bhattacharyya (5.9.10) che ci permette <strong>di</strong><br />
scrivere:<br />
( ) ( ) (15.2.14)<br />
Quest’ultima ci permette, partendo dalla (15.2.8) <strong>di</strong> scrivere:<br />
∑ ( ) ( ) ∑ ( ) ( ) ( ) (15.2.15)<br />
La (15.2.13) e la (15.2.15) possono essere calcolate facilmente, <strong>di</strong>sponendo della<br />
( ) del co<strong>di</strong>ce, la (15.2.8) e la (15.2.11) sono dei bound più stretti, ma possono essere<br />
calcolati solo in modo approssimato, entrambe tuttavia sono in genere dominate dal<br />
primo addendo della sommatoria che corrisponde alla <strong>di</strong>stanza libera del co<strong>di</strong>ce. Il<br />
primo addendo <strong>di</strong> ciascuna <strong>di</strong> esse rappresenta in genere già da solo una maggiorazione<br />
della probabilità d’errore <strong>di</strong> nodo.<br />
15.3 - Bound sulla probabilità d’errore sul bit informativo.<br />
Al fine <strong>di</strong> calcolare la probabilità d’errore sul bit d’informazione consideriamo<br />
una porzione <strong>di</strong> sequenza deco<strong>di</strong>ficata ̂ costituita da bit co<strong>di</strong>ficati con<br />
(l’apice ha la sola funzione <strong>di</strong> etichetta). Nella corrispondente porzione <strong>di</strong><br />
sequenza deco<strong>di</strong>ficata ̂ costituita da bit saranno presenti un certo numero <strong>di</strong><br />
bit errati. Osserviamo che la presenza <strong>di</strong> un bit errato è possibile solo se nella ̂ si<br />
è manifestato un errore <strong>di</strong> nodo. Sappiamo anche che ad ogni evento d’errore <strong>di</strong> nodo<br />
corrisponde un ben preciso numero <strong>di</strong> bit d’informazione errati.