Appunti di Teoria dell'Informazione e Codici - Università di Palermo
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Co<strong>di</strong>ci Lineari a Blocchi 85<br />
10.6 - Capacità <strong>di</strong> rivelazione <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce lineare a blocco<br />
Per la capacità <strong>di</strong> rivelazione <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce lineare a blocco vale il seguente<br />
teorema:<br />
Teorema 10.1<br />
Un deco<strong>di</strong>ficatore a massima verosimiglianza per un co<strong>di</strong>ce lineare non è in grado <strong>di</strong><br />
rivelare tutti e soli gli eventi d’errore che coincidono con una parola <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce.<br />
Dimostrazione:<br />
Se il canale fa sì che ad una parola <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce venga aggiunto un pattern d’errore<br />
che coincide con una parola <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce in ingresso al deco<strong>di</strong>ficatore si presenterà la<br />
parola , ma il co<strong>di</strong>ce è lineare quin<strong>di</strong> è una parola <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce pertanto<br />
l’errore non sarà rivelato.<br />
Viceversa se un pattern d’errore non viene rivelato, allora deve esistere una<br />
parola <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce tale che essendo è la parola trasmessa. L’eguaglianza<br />
appena scritta comporta:<br />
pertanto<br />
è una parola <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce.<br />
(10.6.1)<br />
***********<br />
10.7 - Probabilità <strong>di</strong> non rivelazione d’errore <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce lineare<br />
Ci proponiamo <strong>di</strong> calcolare la probabilità che un co<strong>di</strong>ce lineare, impiegato per la<br />
sola rivelazione d’errore, non ne riveli la presenza nella parola ricevuta, sotto l’ipotesi<br />
che il co<strong>di</strong>ce venga utilizzato su un canale BSC e che il deco<strong>di</strong>ficatore sia del tipo MV.<br />
Sappiamo che (ve<strong>di</strong> Teorema 10.1) gli unici pattern d’errore non rivelati sono<br />
quelli che coincidono con una parola <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce. Osserviamo che la probabilità che si<br />
presenti un dato pattern d’errore ̂ <strong>di</strong>pende esclusivamente dal suo peso e vale in<br />
particolare:<br />
̂ ( ) (10.7.1)<br />
Tra tutti gli ( ) possibili pattern d’errore <strong>di</strong> peso non verranno rivelati soltanto quelli<br />
che coincidono con una parola <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce, cioè tanti quante sono le parole <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />
quel peso. Poiché i pattern d’errore sono tra loro in<strong>di</strong>pendenti, la probabilità ( )<br />
che un errore non venga rivelato dal co<strong>di</strong>ce vale:<br />
( ) ∑ ( ) ( ) (10.7.2)