Appunti di Teoria dell'Informazione e Codici - Università di Palermo
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Co<strong>di</strong>ci Binari a Blocchi 75<br />
Non si può nemmeno trascurare tra i parametri da tenere in considerazione la<br />
complessità della deco<strong>di</strong>fica. Scegliere ad esempio un algoritmo <strong>di</strong> deco<strong>di</strong>fica subottimo,<br />
comporta in genere un degrado delle prestazioni, detto degrado, però, potrebbe<br />
essere ampiamente ripagato da una significativa riduzione della complessità e quin<strong>di</strong><br />
dei costi, ovvero potrebbe essere una scelta obbligata da limiti tecnologici contingenti.<br />
In particolare per il momento faremo riferimento a un sistema che trasmette su un<br />
BSC (Binary Symmetric Channel) privo <strong>di</strong> memoria. I simboli che costituiscono la<br />
generica parola <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce vengono quin<strong>di</strong> inviati in<strong>di</strong>pendentemente sul canale e<br />
ciascuno <strong>di</strong> essi avrà una probabilità<br />
<strong>di</strong> essere rivelato in modo errato, pertanto in<br />
uscita al canale avremo un elemento <strong>di</strong> che non è certo corrisponda all’elemento<br />
inviato.<br />
La probabilità <strong>di</strong> ricevere una parola <strong>di</strong> correttamente sarà data da (<br />
) ad esempio con e avremo conseguentemente la<br />
probabilità <strong>di</strong> ricevere una parola non corretta vale<br />
, tale probabilità è in<br />
realtà scomponibile nella somma <strong>di</strong> tante probabilità d’eventi <strong>di</strong>sgiunti, precisamente<br />
eventi del tipo: “nella parola ricevuta sono presenti esattamente errori”.<br />
La probabilità che la parola ricevuta non sia corretta si può quin<strong>di</strong> anche scrivere nella<br />
forma:<br />
∑ ( ) ( ) (9.2.1)<br />
dove il - esimo addendo esprime la probabilità che nella parola ricevuta siano presenti<br />
esattamente t errori. La probabilità che la parola contenga almeno due errori si può<br />
pertanto scrivere anche nella forma:<br />
∑ ( ) ( ) (9.2.2)<br />
nel nostro esempio tale probabilità si ridurrebbe a .<br />
Quanto detto mostra come il contributo alla probabilità dell’errore singolo sia <strong>di</strong><br />
fatto dominante essendo gli adden<strong>di</strong> della (9.2.1) rapidamente decrescenti al crescere <strong>di</strong><br />
1 .<br />
Disporre <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce in grado <strong>di</strong> correggere anche un numero limitato <strong>di</strong> errori<br />
in una parola ricevuta sembrerebbe pertanto essere una scelta quasi obbligata, in realtà<br />
bisogna anche tener presente che le capacità correttive <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce comportano<br />
1 Per verificarlo è sufficiente esprimere ( ) nella forma ( ⁄ ) ( ) ed osservare che se<br />
risulta ( ) , pertanto ( ) è una funzione decrescente <strong>di</strong> t .