Appunti di Teoria dell'Informazione e Codici - Università di Palermo
Appunti di Teoria dell'Informazione e Codici - Università di Palermo
Appunti di Teoria dell'Informazione e Codici - Università di Palermo
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
76 Capitolo - 9 - <strong>Appunti</strong> <strong>di</strong> <strong>Teoria</strong> dell’Informazione e Co<strong>di</strong>ci<br />
l’introduzione <strong>di</strong> una ridondanza cioè l’introduzione <strong>di</strong> bit non destinati a trasportare<br />
informazione, ciò, a parità <strong>di</strong> tempo destinato all’invio <strong>di</strong> una parola, comporta un<br />
aumento della banda, a meno <strong>di</strong> non voler rallentare il flusso informativo.<br />
Bisogna anche considerare che il confronto tra assenza e presenza <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce<br />
andrebbe fatto a parità d’energia associata al bit informativo, cioè tenendo conto che<br />
parte dell’energia dei bit <strong>di</strong> informazione non co<strong>di</strong>ficati, in presenza <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce, deve<br />
essere de<strong>di</strong>cata ai bit <strong>di</strong> ridondanza, in quanto, a parità <strong>di</strong> densità spettrale <strong>di</strong> potenza<br />
del rumore, la sul bit cresce al <strong>di</strong>minuire della energia ad esso associata, il calcolo<br />
della (9.2.2) andrebbe quin<strong>di</strong> effettuato introducendo un valore <strong>di</strong> che tiene conto <strong>di</strong><br />
ciò.<br />
Malgrado le considerazioni appena fatte, fin quando è accettabile l’aumento della<br />
banda, l’introduzione <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce a correzione d’errore è comunque vantaggiosa<br />
rispetto alla trasmissione non co<strong>di</strong>ficata.<br />
9.3 - La deco<strong>di</strong>fica a massima verosimiglianza<br />
In quel che segue ci riferiremo a canali BSC ed adotteremo la tecnica <strong>di</strong><br />
deco<strong>di</strong>fica a massima verosimiglianza (MV), che, com’è noto, equivale alla maximum<br />
a posteriori probability (MAP) nel caso in cui i bit informativi trasmessi siano<br />
equiprobabili. Osserviamo che in questo caso lo sono anche tutte le parole <strong>di</strong> e<br />
conseguentemente, in virtù dell’iniettività del co<strong>di</strong>ficatore , lo saranno anche tutte le<br />
parole del co<strong>di</strong>ce . Sotto quest’ipotesi, in<strong>di</strong>cando con la generica parola <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce,<br />
con la parola ricevuta e con ̂ la parola <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce a scelta dal deco<strong>di</strong>ficatore, la<br />
regola <strong>di</strong> decisione sarà:<br />
Regola <strong>di</strong> decisione a Massima Verosimiglianza<br />
Scegli la parola <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce ̂ per la quale è massima la probabilità <strong>di</strong> ricevere , atteso<br />
che ̂ sia la parola trasmessa, in simboli:<br />
̂ ( ( )) (9.3.1)<br />
Qualora il massimo non dovesse essere unico, scegli a caso, tra le parole <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce che<br />
lo raggiungono.<br />
***********<br />
Nella precedente e rappresentano VV.AA. multi<strong>di</strong>mensionali che assumono<br />
rispettivamente valori in ed in .<br />
Considerato che nel nostro caso risulta:<br />
( ) ( ) ( ) ( ) ( ) (9.3.2)