Appunti di Teoria dell'Informazione e Codici - Università di Palermo
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74 Capitolo - 9 - <strong>Appunti</strong> <strong>di</strong> <strong>Teoria</strong> dell’Informazione e Co<strong>di</strong>ci<br />
Definizione 9.3 - deco<strong>di</strong>ficatore<br />
Dato un co<strong>di</strong>ce binario a blocchi , il deco<strong>di</strong>ficatore è un’applicazione<br />
che sulla base <strong>di</strong> un criterio prefissato, ha il compito <strong>di</strong> associare ad ogni elemento <strong>di</strong><br />
che si presenti all’uscita del canale l’elemento <strong>di</strong> che verosimilmente era stato<br />
immesso nel co<strong>di</strong>ficatore posto all’ingresso del canale stesso.<br />
***********<br />
Quanto appena detto rende chiaro che più che <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ci bisognerebbe parlare <strong>di</strong><br />
sistemi <strong>di</strong> co<strong>di</strong>fica-deco<strong>di</strong>fica, sia perché uno stesso co<strong>di</strong>ce (in quanto sottoinsieme<br />
<strong>di</strong> ) potrebbe essere ottenuto con co<strong>di</strong>ficatori <strong>di</strong>versi, sia perché potrebbe essere<br />
deco<strong>di</strong>ficato con deco<strong>di</strong>ficatori basati su criteri <strong>di</strong>versi.<br />
Nella pratica in effetti quando si parla <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce ci si riferisce in<strong>di</strong>fferentemente,<br />
capiterà anche noi, sia a che a , lasciando al contesto l’onere <strong>di</strong> rendere chiaro al<br />
lettore a cosa si stia effettivamente facendo riferimento.<br />
Appare in conclusione chiaro che un sistema <strong>di</strong> co<strong>di</strong>fica è in realtà completamente<br />
definito solo dalla terna .<br />
La capacità <strong>di</strong> correzione <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce è in pratica affidata alla ridondanza più o<br />
meno oculatamente introdotta dal co<strong>di</strong>ficatore, ne <strong>di</strong>scende che <strong>di</strong> regola e che il<br />
co<strong>di</strong>ficatore è un’applicazione iniettiva.<br />
Altrettanto evidente è che, se il co<strong>di</strong>ce è non ambiguo, il criterio adottato per la<br />
scelta del deco<strong>di</strong>ficatore deve necessariamente essere tale che la restrizione <strong>di</strong> a<br />
coincida con l’applicazione inversa della restrizione <strong>di</strong> a .<br />
9.2 - Utilità della co<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> canale<br />
La scelta del co<strong>di</strong>ce, e quella del deco<strong>di</strong>ficatore possono avere un considerevole<br />
impatto sulle prestazioni del sistema <strong>di</strong> trasmissione in termini <strong>di</strong> probabilità d’errore e<br />
<strong>di</strong> complessità del sistema.<br />
Va anche sottolineato che, per fissato co<strong>di</strong>ce, possono essere in<strong>di</strong>viduati <strong>di</strong>versi<br />
deco<strong>di</strong>ficatori. Per taluni sistemi può essere più qualificante ottimizzare la probabilità<br />
d’errore sul singolo bit informativo, per altri quella sul simbolo trasmesso, nella scelta<br />
del deco<strong>di</strong>ficatore se ne dovrebbe tener conto. Un altro elemento da considerare nella<br />
scelta del sistema <strong>di</strong> co<strong>di</strong>fica è il tipo <strong>di</strong> canale, che può essere il classico AWGN, un<br />
canale dotato <strong>di</strong> memoria, con conseguente presenza d’interferenza intersimbolica, o un<br />
canale che introduce <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> tipo burst, cioè <strong>di</strong>sturbi che seppur <strong>di</strong> breve durata<br />
tendono a coinvolgere più simboli consecutivi.