Appunti di Teoria dell'Informazione e Codici - Università di Palermo
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Co<strong>di</strong>ci Sistematici 93<br />
11.3 - Co<strong>di</strong>ci duali<br />
Osserviamo che la (11.2.4) implica l’ortogonalità tra la generica parola <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce<br />
e ogni riga della matrice , le cui righe essendo linearmente in<strong>di</strong>pendenti sono in<br />
grado <strong>di</strong> generare un sottospazio <strong>di</strong> ortogonale a , nel senso che<br />
combinando linearmente le righe <strong>di</strong> si ottengono sempre parole <strong>di</strong> ortogonali a<br />
qualsiasi parola <strong>di</strong> .<br />
Ci si rende facilmente conto del fatto che si può pensare a come ad un<br />
co<strong>di</strong>ce ( ).<br />
Permutando opportunamente le colonne della matrice si può sempre rendere<br />
sistematico, in un certo senso lo è anche senza permutarle, solo che in questo<br />
caso i bit informativi coincidono con gli ultimi bit della parola <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce.<br />
11.4 - Deco<strong>di</strong>fica basata sulla sindrome<br />
Supponiamo <strong>di</strong> ricevere una parola , affetta da un pattern d’errore . Se sostituiamo<br />
a primo membro della (11.2.4) otteniamo:<br />
(11.4.1)<br />
è una parola <strong>di</strong> bit che prende il nome <strong>di</strong> sindrome della parola ricevuta. Vi<br />
sono possibili sindromi.<br />
È interessante osservare che il calcolo della sindrome può essere effettuato in<br />
ricezione con uno schema analogo a quello utilizzato per il co<strong>di</strong>ficatore, <strong>di</strong>mensionando<br />
correttamente i due registri a scorrimento. Il calcolo della sindrome nei co<strong>di</strong>ci a<br />
rivelazione d’errore consente verificare facilmente se la parola ricevuta appartiene al<br />
co<strong>di</strong>ce solo le parole <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce hanno infatti sindrome nulla.<br />
Nel caso dei co<strong>di</strong>ci a correzione d’errore, osservando la (11.4.1) si rileva che tutti<br />
gli elementi <strong>di</strong> uno stesso laterale del co<strong>di</strong>ce hanno la stessa sindrome. Tutti gli<br />
elementi <strong>di</strong> un laterale si ottengono infatti sommando ad un qualsiasi elemento del<br />
coset stesso una parola <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce. È altresì chiaro che elementi appartenenti a laterali<br />
<strong>di</strong>stinti avranno sindromi <strong>di</strong>stinte. In sostanza esiste una corrispondenza biunivoca tra il<br />
gruppo delle sindromi e l’insieme dei laterali che è esso stesso un gruppo, detto gruppo<br />
quoziente in<strong>di</strong>cato con ⁄ . La composizione tra due laterali del gruppo quoziente<br />
si effettua in<strong>di</strong>viduando il coset <strong>di</strong> appartenenza dell’elemento <strong>di</strong> ottenuto<br />
componendo due elementi arbitrariamente scelti nei due laterali componen<strong>di</strong>.<br />
Si constata che il gruppo delle sindromi è isomorfo al gruppo quoziente <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>viduato dal suo sottogruppo normale .