14.01.2015 Views

4.3.1 Sintesi e raccomandazioni - Biblioteca Medica

4.3.1 Sintesi e raccomandazioni - Biblioteca Medica

4.3.1 Sintesi e raccomandazioni - Biblioteca Medica

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

imento, alla quale vengono rapportate tutte le altre metodiche chirurgiche [8]. L’intervento<br />

viene abitualmente effettuato mediante l’utilizzo di corrente monopolare, con l’impiego di<br />

liquidi di irrigazione a base di soluzioni non elettrolitiche.<br />

Recentemente è stata introdotta la possibilità di utilizzare la corrente bipolare con risultati<br />

incoraggianti [9], anche se mancano attualmente studi controllati a proposito.<br />

L’Incisione prostatica transuretrale (TUIP) prevede la realizzazione di una o due incisioni<br />

del tessuto cervicoprostatico. Dalla metanalisi di nove studi clinici prospettici randomizzati<br />

(RCT) [10] e dai dati forniti da altri tre RCTs [11,12,13] emerge che la TUIP dia risultati<br />

sovrapponibili alla TURP, in termini di miglioramento dei LUTS, per prostate di dimensioni<br />

comprese fra 20 e 30 ml; la TUIP presenta alcuni vantaggi come una minore incidenza di<br />

complicanze, di sanguinamento e di ricorso a trasfusioni, di eiaculazione retrograda, con<br />

minori tempi operatori e di ricovero. Gli svantaggi della TUIP sono rappresentati da una<br />

maggiore incidenza di reinterventi (9,3% TUIP vs 5,5% TURP) e dalla assenza di tessuto da<br />

sottoporre ad esame istologico. È opportuno quindi evitare di sottoporre a TUIP pazienti con<br />

ER sospetta e/o alterazioni del PSA.<br />

L’ Adenomectomia prostatica a cielo aperto può essere realizzata sia per via transvescicale<br />

che per via retropubica. La scelta della tecnica a cielo aperto è abitualmente legata alle dimensioni<br />

della ghiandola prostatica. Le Linee guida Europee e quelle della AUA concordano nel<br />

consigliare questa tecnica per prostate di volume superiore a 80 - 100 ml. La media delle<br />

dimensioni prostatiche nei pazienti sottoposti a chirurgia a cielo aperto, nei lavori oggetto<br />

della presente revisione bibliografica, è pari a 80 ml [14-28]. I miglioramenti dei materiali e<br />

delle tecniche chirurgico-endoscopiche, hanno comportato che nella pratica corrente oggi<br />

possano essere eseguite in piena sicurezza TURP anche per ghiandole superiori a questi<br />

volumi, essendo le complicanze legate al tempo di resezione che dipende dall’esperienza e<br />

dalle abitudini dell’operatore. Per tale motivo la Commissione delle linee guida, valutate le<br />

votazioni e i pareri emersi alla Consensus Conference, ritiene che più che fissare un limite<br />

massimo di volume al di sopra del quale è preferibile effettuare una adenomectomia a cielo<br />

aperto, sia invece auspicabile fissare un cut off minimo; vale a dire che tale metodica non<br />

venga utilizzata, a favore della TURP, nelle prostate di volume inferiore a 40-50 ml. Questa<br />

affermazione si basa sul consenso in quanto non esistono evidenze scientifiche di accettabile<br />

livello che dimostrino la superiorità di una tecnica rispetto ad un’altra a secondo del volume<br />

ghiandolare.<br />

6.3.1.5. Risultati<br />

La maggior parte dei lavori scientifici consultati concordano nel valutare i risultati<br />

funzionali sulla base della variazioni dei punteggi sintomatologici e di esami strumentali<br />

semplici quali la flussimetria. Nel questionario riportato nell’Appendice 9.8. (VEDI), che è<br />

parte integrante di queste linee guida, la maggior parte degli intervistati ha attribuito un ruolo<br />

prioritario alla valutazione pre e postoperatoria dei sintomi.<br />

Dati meno univoci sono emersi circa la durata minima del follow up. Quasi tutti i lavori<br />

riportati in letteratura riferiscono un follow up minimo variabile fra 6 e 12 mesi. I partecipanti<br />

alla Consensus Conference si sono espressi in favore di un follow up di 3 - 6 mesi in oltre<br />

l’ 85% dei casi (6 mesi 56,5%; 3 mesi 30,4 %); solo il 4,3 % dei partecipanti ha ritenuto<br />

183

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!