4.3.1 Sintesi e raccomandazioni - Biblioteca Medica
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gestione del caso efficace, perché le cosiddette “aree di grigio” non presidiate sono notoriamente<br />
direttamente proporzionali al numero dei leader di processo.<br />
Questa condizione si manifesta in modo ancor più critico nella gestione del paziente<br />
affetto da una patologia cronica, perché quell’integrazione sequenziale di persone, materiali e<br />
metodi e tecnologie che connota un’organizzazione process oriented si diluisce in una dimensione<br />
temporale che, nella fase acuta della malattia, quasi sempre utilizza il fattore tempo come<br />
collante delle diverse professionalità. Reingegnerizzare un percorso diagnostico terapeutico in<br />
cui molte sono le competenze professionali disponibili, significa prioritariamente affermare le<br />
singole responsabilità in una prospettiva di risultato che costituisca l’input dell’atto o della<br />
responsabilità successiva. In sintesi: la capacità operativa dell’organizzazione si misura non più<br />
nell’esaltazione della singola efficienza specialistica, ma in una logica di team che sfrutta anche<br />
le sovrapposizioni di competenze e coordina efficacemente le diverse specializzazioni.<br />
Le organizzazioni frammentate e fortemente gerarchizzate sono notoriamente più costose<br />
di quelle in cui la prevalenza dell’obiettivo sulla funzione induce la necessità di un forte<br />
coordinamento e l’individuazione di un case manager non necessariamente sovraordinato per<br />
prevalenza di ruolo o di competenza, ma in grado governare l’intero processo assistenziale e di<br />
valutarne efficacia ed impatto..<br />
8.1.2.7. ...e, infine,...i costi<br />
Un accenno finale al tema dei costi, oggi percepito in chiave fortemente critica, per<br />
motivi non sempre sovrapponibili, sia dalle Aziende Sanitarie sia dai professionisti.<br />
E’ ricorrente, in questi tempi, la domanda sull’opportunità e sull’eticità di considerare il<br />
costo delle prestazioni, delle attività, dei trattamenti la discriminante fondamentale per operare<br />
delle scelte. Certamente nei contesti organizzativi caratterizzati da elevati ed incrementali<br />
costi di produzione e da risorse tendenzialmente insufficienti a supportarne lo sviluppo,<br />
l’imperativo percepito diventa quello di produrre al minor costo possibile. In realtà, in questa<br />
sbrigativa interpretazione dell’obiettivo a cui tendere sta il vero bias che “tormenta” i sistemi<br />
sanitari ed i loro operatori. Si dimentica troppo spesso, infatti, di puntualizzare che la<br />
finalizzazione al minor costo produttivo si giustifica (a maggior ragione in sanità) laddove<br />
vengano salvaguardati altri valori: la qualità e l’appropriatezza, innanzitutto. E poi, in un<br />
sistema universalistico e solidale: l’equa ed omogenea fruibilità dei servizi, la presa in carico del<br />
paziente, la continuità di cura, la tempestività nella risposta (intesa come la capacità del<br />
sistema di mobilitarsi coerentemente con la gravità del caso clinico e non, come comunemente<br />
si tende ad interpretarla, come una velocità di risposta comunque crescente, indipendentemente<br />
dall’appropriatezza della domanda o dal rispetto delle evidenze cliniche e scientifiche).<br />
Fatta questa premessa, si apre una doverosa riflessione su quale peso attribuire al fattore<br />
costo nell’operare decisioni in sanità.<br />
Questa sezione organizzativo-gestionale non ha ovviamente la pretesa di essere esaustiva<br />
su di un tema la cui bibliografia ha, ormai, dimensioni illimitate. Un’affermazione è, tuttavia,<br />
d’obbligo: salvaguardati i valori citati della qualità, dell’appropriatezza, dell’efficacia intrinseci<br />
al singolo atto medico (o alla scelta di un trattamento) ed a quelli dell’accessibilità, della<br />
presa in carico, della continuità, della tempestività, della “processualità” intrinseci all’organizzazione,<br />
la scelta deve sempre cadere su quell’approccio diagnostico, sul quel trattamento, su<br />
quel modello organizzativo che si dimostri più costo-efficace (efficiente) degli altri, più in<br />
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