4.3.1 Sintesi e raccomandazioni - Biblioteca Medica
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7.2.2. Terapie chirurgiche<br />
Il desiderio di una vita sessuale soddisfacente anche negli anziani, l’aumento dei LUTS<br />
correlato con l’età e l’evidenza che correla la gravità dei LUTS con le disfunzioni sessuali,<br />
indicherebbero la necessità di un’attenta scelta delle terapie chirurgiche in questi soggetti.<br />
Per quanto riguarda gli effetti delle terapie alternative sulla sessualità si rimanda al capitolo<br />
5.4. (VEDI)<br />
I dati che riguardano la chirurgia a cielo aperto frequentemente derivano da lavori<br />
eseguiti molti anni fa in paesi occidentali oppure da lavori contemporanei eseguiti in paesi in<br />
via di sviluppo. Ciò può introdurre un elemento di errore legato a sistemi sanitari con differenti<br />
caratteristiche.<br />
Non vi sono peraltro studi di confronto versus TURP, che rappresenta la tecnica<br />
disostruttiva maggiormente praticata nei paesi occidentali.<br />
7.2.2.1. TURP<br />
E’ stato riferito, nel passato, che la TURP provoca frequentemente disfunzioni sessuali<br />
(3/4 eiaculazione retrograda e 13% disfunzione erettile).[61] E’ probabile che ciò sia un<br />
errore causato da errori di misurazione, definizioni inesatte di disfunzione erettile ed errore<br />
nella valutazione della situazione basale.<br />
Valutando comparativamente attesa vigile versus TURP, e con un follow-up di 3 anni,<br />
non venne dimostrato un incremento della disfunzione erettile fra i pazienti trattati, che si<br />
verificò, invece, nel 20% di quelli non trattati. [62]<br />
Soderdahl valutò obiettivamente la funzione erettile, prima e dopo la TURP, tramite il<br />
monitoraggio delle erezioni peniene notturne con Rigiscan(r). Non venne riscontrata alcuna<br />
differenza significativa per quanto riguarda la tumescenza, il numero e la durata degli eventi<br />
erettili notturni dopo l’intervento. Il 28% dei pazienti riferì una diminuzione della funzione<br />
sessuale. Una attenta intervista dei pazienti rivelò che 2 su 3 confondevano la disfunzione<br />
eiaculatoria con la disfunzione erettile. [63] Questa evidenza può spiegare, almeno in parte,<br />
l’alta incidenza di disfunzione erettile segnalata dai più antichi lavori e la necessità di criteri di<br />
valutazione oggettivi tramite questionari validati ed affidabili.<br />
Uno studio prospettico randomizzato (Laser ad Olmio: n=61 versus TURP: n=59) con<br />
un follow-up di 12 mesi non dimostrò alcuna differenza significativa per quanto riguarda la<br />
funzione erettile (peggiorata 8,3% vs 10,6%; migliorata 20,1% vs 19,1 %) o l’ejaculazione<br />
retrograda (96% vs 86%). [64]<br />
Arai, in uno studio prospettico Giapponese su 204 maschi (52-84 anni) con LUTS/<br />
IPB, sottoposti a TURP (n=65) e 3 forme di terapie alternative (TUMT, ILC, TUNA) non<br />
riscontrò associazione significativa tra la DE ed ognuno dei 4 trattamenti. L’ejaculazione<br />
retrograda fu più frequente tra i pazienti sottoposti a TURP e venne percepita come elemento<br />
di notevole impatto sulla vita sessuale. [65] Gli Autori conclusero che un adeguato counseling<br />
pre e postoperatorio, rivolto soprattutto alla disfunzione ejaculatoria, dovrebbe essere parte<br />
integrante del trattamento del paziente sottoposto sia a TURP sia a terapie alternative. D’altra<br />
parte l’ejaculazione retrograda può avere un impatto diverso sulla qualità della funzione<br />
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