4.3.1 Sintesi e raccomandazioni - Biblioteca Medica
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l’incidenza di emorragia intraoperatoria e di sindrome da TUR era del 10% e del 1,5%<br />
rispettivamente in caso di prostate superiori ai 45 gr., mentre era dello 0,9% e dello 0,8%<br />
rispettivamente per prostate inferiori ai 45 gr.<br />
6.3.1.6.2. COMPLICANZE TARDIVE<br />
Le principali complicanze tardive sono rappresentate dalla incontinenza urinaria, dalle<br />
stenosi uretrali secondarie, dalla sclerosi del collo vescicale e dalle condizioni patologiche che<br />
interferiscono con la normale attività sessuale.<br />
L’incontinenza urinaria è certamente la più temibile delle complicanze a lungo termine<br />
della chirurgia prostatica. In grandi serie internazionali l’incontinenza dopo TURP è compresa<br />
fra lo 0,68% e l’ 1,4% [2,3]; questa percentuale può crescere fino al 2% quando si<br />
consideri anche l’incontinenza da sforzo [3], espressione probabilmente di un danno marginale<br />
dello sfintere striato. L’incidenza è di solito inferiore dopo TUIP con tassi compresi fra lo<br />
0,06% e l’ 1,1% [2,8]. Dopo adenomectomia chirurgica l’incontinenza urinaria può arrivare<br />
fino al 10% dei casi [17,18]; in uno studio multicentrico realizzato in Italia l’incontinenza<br />
postoperatoria complicava fra lo 0,1% ed il 3% dei casi [22]. Esistono delle condizioni<br />
patologiche, come la miastenia gravis, nelle quali la chirurgia transuretrale espone ad un<br />
rischio di incontinenza postoperatoria maggiore rispetto alla chirurgia a cielo aperto [43].<br />
Le stenosi uretrali e la sclerosi del collo vescicale sono complicanze relativamente frequenti<br />
della chirurgia prostatica. Gli studi randomizzati sulla TURP riportano una incidenza<br />
media di stenosi uretrali pari al 3,8% e di sclerosi del collo pari al 4% [29]. Dopo TUIP le<br />
stesse complicanze si manifestano nel 1,7% e nello 0,4% dei casi. Dopo chirurgia a cielo<br />
aperto in media circa il 2% presentano una stenosi uretrale ed il 2,5% una sclerosi del collo<br />
[15,17,18,19,22]; queste percentuali sembrano essere leggermente superiori nei pazienti più<br />
anziani (stenosi uretrali 3%; sclerosi del collo 4,1%) [25].<br />
Le disfunzioni sessuali sono frequenti dopo chirurgia prostatica e si riferiscono in particolare<br />
alla eiaculazione retrograda ed alla disfunzione erettile. Queste complicanze verranno<br />
trattate in dettaglio nel Capitolo 7. dedicato alle disfunzioni sessuali secondarie alla terapia<br />
della IPB. (VEDI 7.)<br />
6.3.1.7. Risultati a lungo termine<br />
6.3.1.7.1. RITRATTAMENTI<br />
La necessità di reintervenire nel tempo rappresenta un elemento di valutazione molto<br />
importante della efficacia di una metodica chirurgica. E’ stato calcolato in un gruppo di 79<br />
pazienti sottoposti a TURP per IPB e seguiti per almeno 8 anni, che la percentuale di<br />
reinterventi era pari ad 1,8% per ogni anno di follow - up [44]. In un ampio studio retrospettivo<br />
comprendente oltre 39.000 pazienti [36] la necessità di reintervenire dopo TURP<br />
variava fra il 2,3% ed il 4,3%, l’ 8,9% ed il 9,7%, il 12% ed il 15,5%, ad un follow - up<br />
rispettivamente di 1, 5 e 8 anni. Negli studi randomizzati [29] la percentuale media di<br />
reintervento dopo TURP è pari al 2,6%, con un follow - up medio di 16 mesi.<br />
Negli studi randomizzati di confronto fra TUIP e TURP [10-13] il tasso di reinterventi<br />
risulta superiore per la TUIP (9,3% vs 5,5%), anche se la differenza non è statisticamente<br />
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