10.07.2015 Views

Archivio Storico PDF - archiviostorico.net

Archivio Storico PDF - archiviostorico.net

Archivio Storico PDF - archiviostorico.net

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

111Sebbene tra il 27 ottobre 1174 e la Pasqua del 1175 (13 aprile)avesse resistito all' assedio di Federico i 64 , alessandria rimase isolatain seguito alla defezione di tortona, che passò alla parte imperialenel marzo del 1176 65 , e fu indebolita sul piano diplomatico dalleprospettive di pace che erano state aperte dalla tregua di Venezianell'estate del 1177. cercò pertanto di pervenire a un accomodamentocon Federico i ricorrendo alla mediazione del marchese Gu gliel -mo il Vecchio di Monferrato, al quale si sottomise il 13 giugno 1178;fallita questa mediazione, nel novembre del 1180 si accordò con imarchesi del bosco anselmo, delfino e arduino, figli del fuGuglielmo Pixalora, e, infine, ottenne il riconoscimento imperialecon il trattato di norimberga del 14 marzo 1183 66 .60 nel marzo del 1176 e nel gennaio/febbraio 1177 Federico i fece restituire questicastelli dal comune di Pavia a quello di tortona, che aveva abbandonato la LegaLombarda ed era passato alla parte imperiale: r. PaVOni, La curtis di Owaga cit., p.124, nota n. 76. Forse alcuni di questi castelli erano appartenuti al marchese OpizzoMalaspina e gli erano stati confiscati in seguito alla sua adesione alla Lega Lombarda il27 dicembre 1167, ma è da escludere che fosse la maggior parte dei castelli restituiti daPavia a tortona nel 1176-7: r. PaVOni, Dalla curtis bobbiese di turris al Borgo dellaVal di Taro cit., p. 327, nota n. 156. nell’elenco del 1176-7 è compresa anche Copara,già presente come Copera in quello dell’8 agosto 1164 (cfr. V, nota n. 57).61 cfr. al riguardo r. PaVOni, Il governo di Alessandria cit., pp. 1-5.62 r. PaVOni, Ancora sull’origine dei marchesi di Gavi cit., p. 33.63 erano enrico Cuca, Casalis, Boverius de Paterno (variante: de Patrino), rufinoGasege, Manfredo, filius Brugne, Guigolotus de Finença, Brugnus di Solero, Fulcherdi Solero, enrico de Calega/Galega, Guglielmo de Mulaterio, raimondo di Solero,Oionus di Solero, Guglielmo Pastore, Folco Saccus (variante: Faccus), anselmo dePolver, Guagnonus de Mercadello, anselmo Cocagna, Giacomo de Mercadello eRecucus de Mercadello: cfr. iV, nota n. 63, e I Libri iurium della Repubblica di Genovacitati, i/3, p. 240, n. 551. Si è conservato anche l’elenco degli homines de Palodo, circa80, che in ottemperanza di una clausola del trattato del 10 maggio 1171 giurarono lafedeltà al comune di Genova, ma tale giuramento non sembra riferibile a quell’annoperché i suddetti uomini si obbligarono a stare in ordinatione et mandato consulumComunis Ianue de his que michi fecerint, aut potestatis Ianue que esset pro Comuniipsius civitatis: ibidem, i/3, p. 241, n. 552. tale clausola ha un senso dopo la primanomina di un podestà a Genova nel febbraio del 1191, non 20 anni prima, e infatti il giuramentodei 19 vassalli menziona soltanto i consoli. Poiché il trattato del 10 maggio1171 prevedeva il rinnovamento del giuramento da parte degli eredi degli uomini diParodi a richiesta dei consoli di Genova, la frase sospetta potrebbe essere stata inseritasuccessivamente nella formula del giuramento per aggiornarlo alla nuova situazioneistituzionale genovese. Pertanto il giuramento degli uomini di Parodi dovette essere prestatonel 1171, ma è improbabile che sia quello trascritto nei Libri Iurium. nell’elencodegli uomini di Parodi è compreso Guido di Lerma, uno dei nobili consorti del bosco diSommariva; su di lui cfr. r. PaVOni, La signoria territoriale del vescovo di Acqui cit.,p. 391, note nn. 56 e 57.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!