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Serravalle 33 , a Vigana di dernice 34 e al Guardamonte di Gremiasco 35 .in Val d'Orba influssi golasecchiani sono ancora avvertibili all'inizio1333 La collina del castello ha restituito sulla sommità e nei corpi di frana sul versantesud-orientale ceramica di impasto, non tornita, databile tra la fine del iii secolo ei primi decenni del ii a. c. per “la tipologia delle forme e delle sintassi decorative, ed inparticolare l’assenza di motivi semplici e la costante ripetitività degli zig-zag spezzati,talvolta in associazione alla tacca”: M. VenturinO GaMbari, in F. M. GaMbari, M.VenturinO GaMbari, Contributi per una definizione archeologica della seconda età delferro nella Liguria interna cit., pp. 111-116. Sull’incertezza che un recipiente in buccheropesante della seconda metà del Vi secolo a. c. e due oinocoai a vernice nera deltardo iV-iii secolo a. c., tutti e tre di produzione etrusca, provengano realmente daSerravalle, e quindi anticipino dal periodo a cavallo tra il iii e il ii secolo a. c. allaseconda metà del Vi il relativo insediamento e attestino il trasporto di merci pregiateetrusche per la via della Scrivia ancora nel iii secolo, cfr. L. brecciarOLi tabOreLLicit., pp. 127-130.34 “in alta valle curone, a quota m 560 circa s. l. m., sulla sinistra della strada provincialeSan Sebastiano-dernice, a mezza costa sul versante Sud-Ovest di una vallecolatrasversale determinata dal rio di Val crosa, tributario del torrente arzola, primadella confluenza di quest’ultimo nel curone”, l’insediamento ha restituito ceramichedatate tra il iV secolo e la seconda metà del ii-inizi del i a. c.: M. VenturinO GaMbari,in F. M. GaMbari, M. VenturinO GaMbari, Contributi per una definizione archeologicadella seconda età del ferro nella Liguria interna cit., pp. 106-111, L. FerrerO-M.Giaretti-S. PadOVan citati, p. 53, e L. brecciarOLi tabOreLLi cit., pp. 133 e 134.35 il sito, sulle pendici del Monte Vallassa (da 722 a 752 m s. l. m.), domina anord-est la Valle Stáffora e a sud la Val curone, fu frequentato nel neolitico Medio e i<strong>net</strong>à eneolitica e fu abitato dalla Media età del bronzo al periodo imperiale romano, conuna interruzione nella Prima età del Ferro, tra iX e Vii secolo: c. cHiaraMOntetreré-G. baratti, L’insediamento ligure sul Monte Vallassa nella seconda età delFerro: i risultati delle nuove ricerche, e L. MOrdeGLia, Materiali della seconda età delFerro dagli scavi dell’insediamento ligure del Monte Vallassa, entrambi i contributi inLigures celeberrimi citati, rispettivamente alle pp. 241-249 e alle pp. 251-260, L.FerrerO-M. Giaretti-S. PadOVan citati, p. 53, L. brecciarOLi tabOreLLi cit., pp. 132e 133, e c. cHiaraMOnte treré, Gli scavi nell’abitato ligure del Guardamonte, in ILiguri. Un antico popolo europeo tra Alpi e Mediterraneo cit., pp. 230-233.

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