10.07.2015 Views

Archivio Storico PDF - archiviostorico.net

Archivio Storico PDF - archiviostorico.net

Archivio Storico PDF - archiviostorico.net

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

150bosco. bonifacio di Pareto, figlio di Guglielmo di Manfredo, morìtra il 1205 e il 1213, dopo aver affidato la tutela dei figli minorennial proprio zio Ottone, figlio di Manfredo, e al marchese Guglielmodi Monferrato. enrico di Pareto/Uxecium (belforte), fratello del de -funto bonifacio, propose una permuta per ottenere la quota che aPareto e altrove spettava a suoi nipoti minorenni: forse intendevaapprofittare della loro minorità; forse, al contrario, il marchese Ot -tone, d'accordo con la vedova di bonifacio, Alfana, volle approfittaredella propria condizione di tutore per estromettere enrico, il qualenon era stato scelto da bonifacio per rappresentare i minori evidentementeperché i rapporti fra i due fratelli si erano guastati. co -munque è certo che l'atto di permuta fu stipulato, ma che poi sorserocontrasti sulla sua applicazione o sull'interpretazione delle sue clau -sole. enrico sostenne di aver ceduto i propri diritti su alcuni luoghi,ma di non essere entrato in possesso delle quote che i suoi nipotiminorenni dovevano dargli in cambio a Pareto e altrove; anzi nesarebbe stato cacciato e non avrebbe recuperato quanto aveva ceduto.nello stesso periodo, intorno al novembre del 1216, moriva l'ultimofiglio di Guglielmo Pixalora: delfino, che forse avrebbe potutosvolgere una proficua opera di pacificazione 3 .il governo genovese offrì la propria mediazione ai marchesi:secondo la forma del feudo oblato gli avrebbero ceduto i luoghi contesie li avrebbero riottenuti come vassalli del comune, che, comeloro signore, avrebbe provveduto a risolvere equamente la controversia.La proposta, accompagnata probabilmente da minacce più omeno esplicite, fu accolta dal marchese Ottone del bosco, che il 19giugno 1217, per sé, per i propri figli e per i propri pronipoti, figli dibonifacio, donò al comune di Genova i castelli di Ovada, campale,rossiglione, tagliolo, Silvano, campo (Ligure) e Masone, nonchémetà di trisobbio, di bruceta (presso cremolino), di Monteggio(presso Grillano, tra Ovada e cremolino) e 2/4 e mezzo (3/4) delmonte di cremolino; inoltre aggiunse quanto possedeva in più abruceta, a Monteggio e sul monte di cremolino. Quindi Oberto Buc -cafollis, podestà di Genova, restituì, nomine recti et gentilis feudi, al3 Su questa permuta cfr. r. PaVOni, I marchesi del Bosco tra Genova e Alessandriacit., pp. 32 e 33.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!