23.09.2012 Views

15. L'intera tesi [pdf]: diritto naturale ed

15. L'intera tesi [pdf]: diritto naturale ed

15. L'intera tesi [pdf]: diritto naturale ed

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

"conserva moderazione, comportati in modo umanamente degno" (bewahre<br />

Mäßigung, verhalte dich menschenwürdig); "non fare ad altri ciò che tu non vuoi<br />

che ti venga fatto" (= regola aurea - tue anderen nicht, was du nicht willst, daß<br />

sie dir tun); "dai a ognuno il suo" (giustizia - gib j<strong>ed</strong>em das Seine); "non ripagare<br />

il bene con il male" (gratitudine - vergilt Gutes nicht mit Bösem), "tieni la parola<br />

data" (f<strong>ed</strong>eltà - halte das gegebene Wort); "obb<strong>ed</strong>isci all'autorità legittima"<br />

(gehorche der rechtmäßigen Obrigkeit). Questi sono i princípi morali<br />

imm<strong>ed</strong>iatamente riconoscibili. Si chiamano princípi in quanto verità su<br />

comportamenti obbligatori, si chiamano imm<strong>ed</strong>iatamente riconoscibili perché<br />

sono in se stessi certi e perciò riconosciuti come universalmente validi.<br />

Obbligatorio è un comportamento quale pretesa assoluta per l'autodeterminazione,<br />

una pretesa che resta ferma indipendentemente dalla volontà discrezionale.<br />

L'uomo trova tutti questi aspetti più direttamente nella sua coscienza con il suo<br />

giudizio prima o dopo una decisione morale.<br />

Nascono così tre questioni fondamentali: la questione del fondamento,<br />

dell'essenza e del criterio del morale. Il fondamento e l'essenza non possono<br />

essere tralasciati da nessun sistema di etica, a meno che non voglia perdere<br />

l'accertamento necessario circa il nesso di fondazione per le esperienze date di<br />

fatto nel suo ambito. Secondo Messner, la via <strong>naturale</strong> per l'accesso a queste<br />

domande fondamentali sembra trovarsi in S. Tommaso. Il bene morale non può<br />

essere altro che una specie del bene visto secondo il suo concetto generale. Allora,<br />

quando chiamiamo le cose "buone" e quando "cattive"? Un cavallo è buono se il<br />

suo organismo funziona correttamente sotto tutti gli aspetti. Ovviamente questo è<br />

vero se la sua natura adempie i fini insiti nelle sue funzioni. Si considerino, ad<br />

esempio, il suo apparato digerente, la vista etc. Possiamo dunque dire subito che il<br />

bene per eccellenza è la perfezione conforme alla cosa considerata. E perciò il<br />

bene specificamente umano va cercato nella perfezione essenziale dell'uomo<br />

(wesenhaften Vollkommenheit). Per evitare malin<strong>tesi</strong>, Messner vuole usare al<br />

posto della parola "perfezione" (Vollkommenheit), spesso intesa nel senso<br />

moralistico, la parola "realtà piena" (Vollwirklichkeit) dell'essere umano oppure l'<br />

- 55 -

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!