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15. L'intera tesi [pdf]: diritto naturale ed

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sociale davanti alla realtà sociale d'oggi.<br />

5. Con il concetto scelto rimane nel centro della dottrina giusnaturalistica il<br />

pensiero finalistico (pensiero del fine - Zweckg<strong>ed</strong>anke) com'era nell'intera<br />

filosofia e teologia tomistica. - Il punto di contatto con la filosofia esistenzialistica<br />

(compresa storicamente) nell'uso del concetto di esistenza risi<strong>ed</strong>e nel fatto che il<br />

vero e pieno-reale essere umano è sempre condizionato dall'autodeterminazione<br />

dell'uomo e dalle circostanze (situazioni). Ma fuori dell'umanesimo cristiano, tutte<br />

le correnti della filosofia esistenzialistica comprendono l'uomo esclusivamente<br />

dalla sua libertà non legata ad un ordine d'esistenza individuale e sociale. Va<br />

perciò detto che il concetto dei fini esistenziali di Messner non vuole indicare che<br />

ci sia soltanto un'etica di situazione (Situationsethik) senza obbligatorietà<br />

universale di norme.<br />

E poiché i fini esistenziali sono il criterio cercato della moralità, essi sono anche il<br />

criterio del <strong>diritto</strong> morale/etico (sittliches Recht). I diritti si fondano sulla<br />

responsabilità morale la quale si determina secondo i fini esistenziali. I fini<br />

esistenziali, già visti in un primo sguardo generale 103 , sono sia dell'uomo come<br />

essere individuale, sia come essere sociale, conseguentemente si determinano i<br />

diritti individuali e sociali. Tutto questo fornisce la ragione sul perché la<br />

fondazione della dottrina giusnaturalistica va fatta attraverso il sondaggio<br />

dell'essenza e del criterio della moralità. Oggettivamente evinto dalla realtà piena<br />

della natura umana come unità d'essere, questo criterio della moralità dà al singolo<br />

fine esistenziale il suo posto nell'ordine di fini, che si mostra ontologicamente<br />

nell'ordine d'essere stesso della natura umana. Allora, l'ordine di valori, fondato su<br />

quest'ordine di fini, non è compreso necessariamente dalla prospettiva cristiana,<br />

perché fu già visto da Aristotele appunto a causa della graduazione (Stufung) degli<br />

impulsi nella natura umana. Il rango dei fini sale così dai fini situati nei beni<br />

materiali esterni passando per quelli del campo biologico, del campo sociale e<br />

spirituale fino all'universale (allumfassenden) campo morale e religioso. Questa<br />

graduazione mostra la specificità dell'essere umano, cioè la sua essenza morale, da<br />

103 Cf. il capitolo II.2.2.1 di questa <strong>tesi</strong>.<br />

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