hiver - Historical Revisionism by Vrij Historisch Onderzoek
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——————————————————————> Conseils de révisions / <strong>hiver</strong> winter 2007<br />
Conferenza sull'Olocausto:<br />
la mancanza di dialettica produce solo dogmi<br />
Milano, 12 dicembre - Un concerto di protesta si è levato da tutte le principali capitali occidentali verso<br />
la Conferenza sull'Olocausto organizzata in Iran. Sentenze di condanna a priori sono state pronunciate<br />
da primi ministri, cancellieri, e governanti di diversi Paesi. C'è chi ha parlato di "affronto", chi lo ha<br />
definito "incredibile" dicendo che evidenzia "l'odio verso gente di un'altra religione", chi è arrivato a<br />
tracciare un parallelo, affermando che "dimostra la particolare minaccia con cui Israele convive".<br />
Una firma "illustre" di un quotidiano italiano che vanta essere di qualità ha scritto, prendendo lo<br />
spunto dalla contestazione che ieri alcune decine di studenti iraniani hanno inscenato nei confronti del<br />
presidente iraniano Mahmoud Ahmadi Nejad all'Università di Teheran, che l'Occidente è chiamato a<br />
"fare delle scelte di fondo" prima che "la regione più cruciale del pianeta" venga trasformato dai<br />
"burattini di Khamenei e Ahmadi Nejad ... nel Regno del Terrore Islamico".<br />
Sembra un'operazione coordinata a livello di governanti e uomini di informazione.<br />
Evidentemente la Repubblica islamica che cresce, aumenta il proprio potere nella regione e sta<br />
acquistando l'accesso alla tecnologia nucleare disturba. Non disturbava all'epoca dello Scià,<br />
nonostante le persecuzioni nei confronti del popolo iraniano, perché era amico dell'Occidente.<br />
Infastidisce ora e lo farà di più in futuro man mano che aumenterà il peso dell'Iran indipendente. Sì,<br />
perché la Repubblica islamica è uno Stato autenticamente indipendente dai grandi centri di potere<br />
internazionali ed è la ragione principale per l'animosità che la circonda.<br />
Chi si è scandalizzato per la Conferenza sull'Olocausto e per il presunto odio che avrebbe<br />
espresso nei confronti dei fedeli di religione ebraica, non ha detto che in Iran vive la più grande<br />
comunità ebraica del Medio Oriente dopo quella israeliana, che questa comunità ha il proprio<br />
rappresentante parlamentare, ha le proprie scuole, ha i propri luoghi di culto, le propri istituzioni, tutti<br />
funzionanti, e può recarsi liberamente in Israele e tornare tranquillamente nella Repubblica islamica<br />
senza che nessuno chieda nulla.<br />
Gli organizzatori della Conferenza hanno detto e ripetuto a più riprese che si voleva offrire<br />
un'opportunità per parlare liberamente dell'Olocausto. Non negarlo. Non confermarlo. Parlarne. Farlo<br />
liberamente, senza che scattino leggi e processi come accade in diverse parti d'Europa. Bisogna<br />
ricordare alla cultura dominante che la dialettica è una manifestazione dell'intelligenza umana. Chi<br />
non accetta il confronto, è incapace di confrontarsi, e regola il mondo sulla base di dogmi.<br />
La redazione di Arabmonitor<br />
http://www.arabmonitor.info/news/dettaglio.phpidnews=16804&lang=it<br />
CON TRECCE<br />
Teheran, summit sull’Olocausto *<br />
Teheran - Storici negazionisti come Robert Faurisson, rabbini tradizionalisti ebrei con trecce e abiti<br />
neri che si oppongono all’esistenza di Israele, tedeschi che si ribellano al ’’complesso di colpa’’ del loro<br />
popolo. Ci sono anche loro tra le decine di partecipanti ad una conferenza ’revisionista’ sull’Olocausto<br />
apertasi oggi a Teheran tra le proteste dell’Occidente.<br />
Tra i 42 relatori, in rappresentanza di 23 Paesi, c’e’ anche un italiano, Leonardo Clerici, nipote<br />
del futurista Marinetti, convertito all’Islam sciita e sostenitore della Repubblica islamica. Ma<br />
l’ambasciatore italiano, cosi’ come i suoi colleghi europei, ha rifiutato l’invito ad essere presente.<br />
Scopo di questa conferenza, dice il ministro degli Esteri iraniano, Manuchehr Mottaki, e’ ’’aprire<br />
la strada a nuove ricerche per appurare se l’Olocausto e’ vero o falso’’, dopo che lo scorso anno il<br />
presidente Mahmud Ahmadinejad aveva definito ’’un mito’’ lo sterminio degli ebrei. All’entrata della<br />
sala del convegno campeggiano libri quali un commento sul Mein Kampf di Andrew Linklater, o ’Miti<br />
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