Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
campeggio dove lavoravi tu? E lo stesso periodo in cui ti ho conosciuto.<br />
Mi hai portato fortuna. Ti ho cercato qualche giorno dopo, ma tu non<br />
c’eri più.»<br />
«Si, è una lunga storia...»<br />
«E racconta, mi piacciono le storie. Il tempo ce l’ho, non c’è un gatto<br />
oggi e del bar se ne occupa Agatina, vero ma chérie?»<br />
Fece l’occhiolino alla sua assistente e si aggiustò sulla sedia in<br />
posizione di ascolto. Gli raccontai tutta la storia. Dal momento in cui<br />
avevo incontrato Vera fino al nostro trasferimento armi e bagagli a<br />
Strasburgo. Lui ascoltava attento, lo sguardo trasognato. A volte<br />
commosso, altre volte commentando con qualche: “Oh mon dieu!»<br />
«Ma è una bellissima storia. Sembra Sentieri. Sai quando Joshua e<br />
Reva...»<br />
«No, non ho mai segu<strong>it</strong>o...»<br />
«Peccato. Ma aspetta, come hai detto che si chiama lo zio che è<br />
morto?»<br />
«Calogero, Calogero Lo Giudice mi pare?»<br />
«Ma chi, ‘u ziu Calo’?»<br />
«Così lo chiamano, non saprei.»<br />
«Ma sì, lui è. Allora la tua ragazza è Vera? Quella nuova?»<br />
«Vera è Vera. Nuova, per me è nuova, direi giovane piuttosto.»<br />
«No, no, voglio dire.... Aspetta qui, devo fare una telefonata.»<br />
Si alzò e se ne andò dietro il bancone. La telefonata fu piuttosto<br />
lunga. Ogni tanto si girava a guardarmi con aria furtiva. Non riuscii a<br />
captare granché perché parlava a bassa voce, afferrai solo qualche parola di<br />
sfugg<strong>it</strong>a tipo: protettore, angelo custode, paladino... Poi tornò verso di me<br />
e mi abbracciò di nuovo:<br />
«Bravo, benvenuto, benvenuto...»<br />
«Gr... grazie» – feci io un po’ confuso – «Ma che succede? Chi hai<br />
chiamato?»<br />
«Non ti preoccupare. Tutto a posto. Capirai al momento opportuno.<br />
Quello che devi sapere adesso è che ‘u ziu Calo’ era una bravissima<br />
persona e che Vera è una ragazza in gamba e degna di fiducia. Tutti noi<br />
contiamo su di lei.»<br />
«Conosci Vera allora? Noi chi? La comun<strong>it</strong>à gay? La comun<strong>it</strong>à dei<br />
baristi? Noi chi? Ti vuoi spiegare?»<br />
111