Giulio Reload - Operaincerta.it

«Ognuno sapi i fatto suoi.»
«No dimmi. Mi interessa.»
«E perché ti deve interessare? Che centri tu?»
«Nenti centro io. Però m’interessa lo stesso. Forse ti posso pure
aiutare.»
«Seee...»
«Forza cuntami come stanno le cose.»
«Non ti canoscio, iu li fatti miei nun li cuntu accusì a uno
scanosciuto.»
«Giulio mi chiamo, vieni fora di lì e cuntami ‘sta cosa.» – disse
Giulio.
Non credeva che l’altro avrebbe acconsentito a quella specie di tregua
che lui proponeva, ma intuiva che quella era la strada giusta per uscire da
quella fastidiosa situazione. Inaspettatamente l’altro si fece largo fra le
siepi e uscì allo scoperto Basso di statura, baffetti, coppola e fucile in
mano, sembrava uscito da un’illustrazione folkloristica sui siciliani.
“Cumpari Turiddu” pensò subito Giulio.
«Turiddu mi chiamo.» – fece l’altro, come intuendo i suoi pensieri.
164