Giulio Reload - Operaincerta.it

cellulare di Babbo Natale. Una volta cacciati i mocciosi dal solaio la
riunione poté avere luogo. Del comitato ristretto che si riunì attorno ad
una tavola rotonda di legno massiccio, facevano parte: ‘u ziu Calo’,
Corrado, Lorenzo, Giulio, Vera, Turiddu, Mimì u puppu e Tottigol,
essendo questi ultimi due recentemente arrivati nella casa dopo aver eluso,
non si sa come, la sorveglianza dei mafiosi.
«Sono passate circa quarantott’ore da quando Turiddu ha cercato di
rapirmi, e ancora nessuna iniziativa da parte dei figghibbottana. Come
può essere?» - esordì Giulio.
«Intanto, ancora mille scuse» – rispose Turiddu – «e poi state all’erta,
perché io li vedo la notti, ca vanno furriando. Ci sorvegliano. Iddi taliano
sempre.»
«Certo che ci sorvegliano» – riprese Lorenzo – «riescono pure ad
intercettare tutti i corrieri in entrata e in uscita. E i ragazzi non si sa che
fine fanno. Per fortuna che la casa è imbottita di provviste di pasta e
pomodori pelati, altrimenti fra poco dovremmo preoccuparci di cosa dare
da mangiare a tutta questa gente.»
«Hai ragione» – intervenne Vera – «ma vi informo che le provviste di
parmigiano stanno finendo, quelle di vino e olio d’oliva sono al limite e di
caffè non ce n’è quasi più. Fra poco dovremo passare alla cicoria.»
«La situazione si fa esplosiva!» – sbottò Giulio nervoso, che già
s’immaginava con disgusto a dover sorseggiare cicoria – «Io sto pure
finendo il tabacco e in questa casa non c’è neanche il Wi-Fi. Sono giorni
che non mi controllo le mail!»
«Io pure!» - fece eco Turiddu.
«Avanti picciotti, cerchiamo di stare calmi» – s’inserì Mimì – «Non
sono questi i problemi più gravi. Il problema è che la gente non ce la fa
più a restare chiusa in poco spazio. Qui se non troviamo una soluzione
subito, scoppia un quarantotto.»
«Mimì ha ragione.» – intervenne ‘u ziu Calo’.
«Qualche suggerimento?»
«Alle brutte, bisognerebbe cercare di parlamentare. Scendere a patti.»
- propose Corrado.
«Si ma loro sono in vantaggio» – rispose Giulio – «loro possono
tenere quanto vogliono e lo sanno, perché dovrebbero scendere a patti?
Gli basta aspettare che la situazione esploda.»
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