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Giulio Reload - Operaincerta.it

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Trentadue<br />

Piangendo, Vera corse a rifugiarsi in camera da letto. Non riuscivo a<br />

capac<strong>it</strong>armi della sua reazione. Non mi sembrava di aver detto niente di<br />

così grave da giustificare una disperazione simile.<br />

«Vieni qua Vera! Non fare cosi! Vedrai che tutto si sistema!» - le corsi<br />

dietro. Neanche il tempo di finire la frase che suona il campanello.<br />

«Oui!» - rispondo secco.<br />

«C’est Pietro.»<br />

Gli aprii maledicendo il suo tempismo. Proprio adesso doveva venire<br />

a rompere i coglioni. Raggiunsi Vera in camera da letto:<br />

«Tuo fratello sta salendo le scale.»<br />

Lei era seduta sul letto, aveva smesso di piangere ed aveva lo sguardo<br />

fisso su alcuni fogli di carta. Me li porse:<br />

«Questa è la lettera che mi ha portato la pina Pippì quando è morto<br />

lo zio Calogero.»<br />

Mi sedetti accanto a lei e cominciai a leggere:<br />

«Veruzza bedda... Senti non è che me la potresti riassumere, sono<br />

cinque pagine senza illustrazioni...»<br />

«È una lettera di addio – cominciò lei, mentre le lacrime<br />

riprendevano a scorrerle sul viso – «lo zio sapeva che sarebbe morto di lì a<br />

poco e mi ha scr<strong>it</strong>to per dirmi quanto mi voleva bene e quanto fosse fiero<br />

di quello che ero diventata.» – s’interruppe per soffiarsi il naso.<br />

Quando mise via il fazzoletto scoprì un naso rosso che curiosamente<br />

legava con i capelli e gli occhi rossi. Un insieme delizioso, mi sorpresi a<br />

pensare.<br />

«Ma mi ascolti?» - mi fissava con aria seria. Sapevo per esperienza che<br />

eravamo entrambi ad un bivio. La conversazione poteva diventare<br />

violenta e sgradevole o civile e affettuosa, se non addir<strong>it</strong>tura sessuale.<br />

Tutto dipendeva dalla mia risposta.<br />

«Che gentile!» - dissi io, pentendomi immediatamente per non aver<br />

riflettuto più a lungo prima di parlare. Lo sguardo di lei cominciava già a<br />

farsi più scuro quando arrivò Pietro.<br />

«Salut.» – fece lui entrando nella camera – «la porte éta<strong>it</strong> ouverte.»<br />

Vera si lanciò su di lui buttandogli le braccia al collo.<br />

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