Giulio Reload - Operaincerta.it

«No, no Giuliuzzu, aspetta» – mi blocca lo zio Antonio – «ma daveru
non sai nenti?»
«No. Che devo sapere?»
«Sti sacchi non servono per l’inondazione, servono per difesa.» – risponde
lo zio Meno.
«Defense Giulio, come nel ‘68, quando abbiamo resistito...» – aggiunge
lo zio Antonio voltandosi verso l’altro - «... alcuni giorni.»
«Eh, però nel ‘68 c’era lo zio Calogero.. la progettò lui la difesa.»
«Lo zio Calogero, certo...» – faccio io, cercando di capire di che parlavano
quei due.
«Sissi, iddu fu a cumannari li difisi e li abbiamo respinti fino all’ultimo,
sti figghibbottana!»
«Eh, altri tempi...» - sospira Meno alzando gli occhi al cielo.
«E finiscila! Così lo fai scantari stu picciotto! Tais toi!» 37 - poi rivolto a
me - «Nun ti preoccupari Giulio, anche se non c’è lo zio Calogero, li blocchiamo
lo stesso i figghibbottana. Ci sono i giovani oramai e hannu testa
fina!»
«No, no, certo che non mi preoccupo, poi se ci sono i giovani con la
testa fina... e per quando sono pronte queste difese contro questi... figghibbottana?»
«Mah... dice che attaccano stanotte. Prima finiamo e meglio è. Te
l’hanno dato il posto a te?»
«No... non mi pare, no... il... posto?»
«Sissi, durante l’attaccu, ognuno ha il suo posto pricisu...»
«Durante l’attacco...»
«Sissi!»
«L’attacco dei... figghibbottana... immagino...»
«Figghibbottanissima!» - esclamano in coro. - «E immagino che non è
uno scherzo, che so una simulazione o uno sport locale... attaccano per
davvero, con armi vere e compagnia bella, giusto?»
«Ca quale silomazione, nel ‘68 ci morsero 38 tre persone durante l’attacco.
‘U ziu Peppe, Don Tonino Allacquallacqua e Vicienzu Occhiodicrasto,
paciallanimasò.» 39
37 Cosi lo spaventi questo ragazzo! Sta zitto.
38 Morirono.
39 Pace all’anima loro.
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