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Michael Tobias | 248<br />
Mickey aveva esagerato. Era un'anima generosa e naturalmente non<br />
aveva idea di come questo materiale sarebbe stato usato.<br />
"Sei una perla rara, Mickey", proclamò Muppet, dandogli un tenero<br />
buffetto.<br />
"Ci vedremo più tardi," rispose. "Festeggeremo".<br />
"Che diavolo, sì!"<br />
Il Missouri di Muppet era tutto intorno a lui mentre si dirigeva<br />
verso il caffè per incontrare Felham; era cresciuto vicino alle mucche,<br />
il cui muggito universale era tranquillamente radicato nella sua sensibilità,<br />
così come il peso bovino che trasportava nei suoi intestini e<br />
muscoli e cosce, negli stomaci multipli che i suoi genitori avevano<br />
sempre sospettato in lui, data l'enormità dell'appetito del loro figlio.<br />
Bovini vicino alla strada, vaganti lungo steccati dove cresceva l'erba<br />
più selvatica, immune al taglio.<br />
Rallentò, per osservarli bene. Muppet era cresciuto attorno alle mucche<br />
di razza Brown Swiss e Guernesey. Vacche da latte che gironzolavano<br />
attraverso la vita, e attraverso la coscienza della maggior parte<br />
delle persone, senza molta enfasi. Le mucche venivano date per scontate<br />
- parte del paesaggio, la più vecchia creatura mai addomesticata, più<br />
vecchia del cane, secondo alcuni fossili turchi. Almeno diecimila anni al<br />
servizio dell'Homo Sapiens. Cosa significava? Quando, diventò una proprietà,<br />
e poi un cibo, il bue sacro le cui corna erano simbolo di fertilità<br />
nell'età della pietra e in tutto il medio oriente? Come ha potuto l'animo<br />
umano precipitare in tale malafede?<br />
Muppet era appassionatamente in sintonia con quanto tutto ciò<br />
preannunciava. Si sentiva anche lui un bovino, in maniera molto simile<br />
a quella degli antichi testi sanscriti, che guardavano a questa creatura e<br />
all'eternità e la paragonavano al mondo intero. Muppet non aveva semplicemente<br />
ammirato le mucche. Le aveva studiate con curiosità da erudito,<br />
tanto da sapere, per esempio, dell’Ordinanza di Manu, del primo<br />
secolo AC, che aveva proclamato per la prima volta la sacralità della<br />
mucca, una linea logica che Gandhi stesso aveva adottato in questo secolo<br />
quando riconobbe nei bovini l’immagine reale dell'ahimsa, o non-violenza;<br />
poemi della pietà; li chiamò.<br />
Muppet aveva letto di come, nella letteratura e nel folclore asiatico<br />
e africano, la mucca veniva considerata sacra. I santi indiani diventano<br />
mucche al momento della morte e ai giorni nostri l'India indù venera<br />
la mucca in innumerevoli rituali, chiamati genericamente Go-pujia -<br />
dall'inchinarsi di fronte alle immagini di mucche, al purificarsi nel loro<br />
latte bollito. Krishna stesso era un dio mandriano, anche se il termine<br />
'mandriano' non rende con esattezza il significato, che stava invece<br />
La Legge di Felham | 249<br />
nella sua fratellanza con gli animali. Iconografia, o atti di riverenza, a<br />
parte, i bovini in India venivano sempre lasciati in pace, liberi di vagare.<br />
Anche ai giorni nostri, sono diffuse ovunque, queste sacre mandrie e i<br />
culti del bufalo ed elaborate mitologie, verità sulla psiche umana sotto<br />
stretta vigilanza, che possono essere spiegate solo dalla mucca, dal bufalo,<br />
e dallo zebù - si stima che ce ne siano duecento milioni, vaganti nei<br />
campi e nelle strade e nei vicoli del subcontinente indiano. Il credo comune,<br />
naturalmente, è che la mucca sia lo spirito reincarnato di una persona.<br />
'Uccidere una mucca in India è quindi impensabile. E così abbondano<br />
le leggende di giustizia poetica, come quella del famoso Re il cui<br />
rimorso metafisico gli comandò di condannare a morte il figlio per aver<br />
ucciso un vitello' 3 . Ma oggi, la maggior parte degli indiani mangia carne.<br />
Una situazione non dissimile da quella del Missouri, dove Muppet<br />
era cresciuto costretto ad assorbire il latte e la carne di un trauma assoluto.<br />
Una cultura che manteneva i bovini come schiavi. Il Missouri, nel<br />
1950, non era ancora un luogo completamente invaso dagli allevamenti<br />
intensivi di oggi, ma era già abbastanza sgradevole, le tecniche di macellazione<br />
erano sudicie e orribili come oggi.<br />
C'erano stati due eventi indimenticabili che avevano cambiato il suo<br />
modo di pensare, un osservatore casuale di mucche trasformato in loro<br />
difensore, l'accettazione passiva di un sistema che si trasforma in adamantini<br />
sentimenti di odio e sfida. Istanti di contatto indelebili e significativi,<br />
ai i quali non avrebbe mai più potuto voltare le spalle. Il primo fu<br />
un momento di comunicazione, un precursore delle cose a venire.<br />
Più recentemente, quel che Muppet aveva trovato incredibile attraverso<br />
le sue estese indagini era il fatto che in tutta quella vasta letteratura<br />
assortita - letteralmente decine di migliaia di cosiddette pubblicazioni<br />
scientifiche - non ci fosse un solo articolo di ricerca sull'intelligenza delle<br />
mucche. Nessun genocidio di una specie - la completa negazione dell'esistenza<br />
dell'animale - era mai stato così completo, realizzò.<br />
Questa è solo una riflessione in più sulla stupidità degli allevatori.<br />
Muppet era cresciuto con questi allevatori, aveva ammirato molte delle<br />
loro qualità - la loro onestà, il loro buonumore, la loro tempra di lavoratori.<br />
Ma non ammirava la loro stupidità, nient'altro che insensibilità<br />
figlia dell'ingordigia, un dogma trasmesso dalle generazioni precedenti,<br />
che richiedeva opportunismo in ogni cosa. Una scorciatoia verso il<br />
profitto, una tecnica per affrontare la realtà troppo palese del macello e<br />
3 Vedi Gabriel la Eichinger Ferro-Luzzi, The Self-milking Cow and the Bleeding Lingam - Crisscross<br />
Of Motifs in Indian Temple Legends [Otto Harrassowitz: Wiesbaden, 1987].