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Michael Tobias | 36 La Legge di Felham | 37<br />

Parlarono, goffamente. Lui disse di chiamarsi Clyde Maybe.<br />

Alla fine "Dov'è la mamma?" arrischiò lei.<br />

Lui confessò (con suo stesso stupore) che anche lui stava facendo<br />

da baby sitter per qualcun altro, per sua sorella. Ovviamente, non<br />

aveva sorelle.<br />

Misero i loro carrelli fianco a fianco. "Se questa non è una coincidenza,<br />

cos'è?" disse lei ad alta voce più a suo beneficio che non<br />

come affermazione generica.<br />

Dopo un momento di riflessione, Felham disse: "Non lo so."<br />

Jessie non vacillava mai. "Ascolta, sei sposato o qualcosa del<br />

genere?" Non gli vedeva la fede.<br />

Felham, sulla difensiva, rispose "Certo, naturalmente."<br />

"Ahh. Bene." Lei era più incline a prolungare quel momento, ma<br />

non sapeva bene che scusa trovare.<br />

Quando lui, con suo stesso orrore, ritrattò "A dir la verità, non lo<br />

sono."<br />

"Sposato? Ma l'hai detto tu."<br />

Cosa stai facendo! La sua mente urlava. Non lo so. Era umano,<br />

dopotutto. "Solo una difesa, penso" disse.<br />

"Contro cosa? Me? O in generale?"<br />

"In generale."<br />

Sono contento di non essere stato presente a quello scambio.<br />

Parole vuote che cadevano come in un acquazzone di timidezza, due<br />

adulti che si comportavano come dodicenni al primo appuntamento.<br />

Lei continuò citando la propria insicurezza, che era stata stimolata<br />

dalla presenza di tutte quelle madri. Dieci anni di discrezione non l'avevano<br />

portata a niente di particolarmente piacevole, disse. Jessie<br />

desiderava ardentemente uscirne e quest'uomo sembrava di buon<br />

cuore, per non parlare di quanto era sexy. Chiunque fosse disposto a<br />

rubare del tempo alla sua giornata, al suo lavoro, al suo qualsiasi cosa,<br />

per fare da baby sitter per la sorella doveva essere a posto. Anche se il<br />

suo nome era Clyde.<br />

"Poi mi si presenta uno come te, grosse braccia, bel sorriso...<br />

come ti sei procurato quella cicatrice, a proposito?"<br />

Lui rimase perplesso. Felham non era solo attratto fisicamente<br />

da lei, ma trovava questo fiorire di richieste spontanee come un invito<br />

a sfogarsi. Per qualche breve attimo, ritrovò il suo vecchio se stesso,<br />

quello che era prima di diventare un mezzo-morto. Gli fece<br />

ricordare com'era. Libero. E attratto da una donna senza nessuna<br />

paura che vivere non fosse più possibile. Gli aveva fatto dimenticare<br />

ciò che era necessario, e le cose che aveva fatto con fredda, siste-<br />

matica e fanatica diligenza per quasi dieci anni. Come un prete.<br />

"Sei una che tira calci 3 !"<br />

"È quello che dice sempre mia madre. Penso di essere stata un vero<br />

inferno durante gli ultimi tre mesi di gravidanza." Fece un passo indietro<br />

per dimostrargli di non essere prigioniera dei sensi, voltò la schiena<br />

dicendo "ci vediamo." Era stato un taglio netto.<br />

"Andiamo, Schizzetto" aggiunse. Schizzetto si aggrappò alla sua<br />

spalla mentre lei si incamminava verso la cassa.<br />

E si rese conto, quell'assassino di mio fratello, di averle inavvertitamente<br />

fatto del male. Era una creatura piena di dignità, sensibile alla più<br />

leggera delle insinuazioni.<br />

"Aspetta un attimo" Felham la richiamò indietro, inseguendola, mentre<br />

Bart rimaneva in piedi a prua del carrello della spesa, come<br />

Washington che attraversa il Delaware.<br />

"Sono in ritardo" dichiarò Jessie, mentre tirava fuori la lista della<br />

spesa.<br />

"Forse potremmo ..."<br />

Lei si mostrò impaziente, un momento di suscettibilità. Poi si rilassò<br />

"Hai delle preferenze?"<br />

"Per cosa?" disse lui.<br />

"Cibo." Rispose.<br />

Si allontanarono. Lui sorrise con un piacere un po' doloroso.<br />

Merda! Felham in seguito si maledì, strofinandosi gli occhi nella<br />

polvere di questa disastrosa regressione.<br />

Così Felham, lusingato dall'impertinenza di una donna carina, della<br />

quale aveva cercato di evitare il contatto, senza però offendere quella che<br />

immaginava fosse, era ovviamente una natura sensibile, aveva sbagliato.<br />

Trovo intrigante questo errore, non foss'altro perché a quanto ne so<br />

erano più di quindici anni che non sbagliava. Vale a dire che mio fratello<br />

(questo "Clyde Maybe") non aveva guardato una donna con un'attenzione<br />

personale per tutto quel tempo. O almeno, questa è l'impressione<br />

che mi aveva dato. E così, all'improvviso, si scoprì a invitarla fuori a<br />

cena in un ristorante in Marin County. Non un ristorante qualsiasi.<br />

Proprio il nostro. Quello stronzo! Anche se non glielo aveva confidato,<br />

non ancora. Come se fosse possibile mantenere un segreto del genere.<br />

Basterebbe solo chiamare e disdire, pensò, dirle che è successo qualcosa,<br />

qualcosa di inaspettato. Le persone capiscono questi imprevisti.<br />

Niente per cui star male. Non era come se avesse una malattia infettiva. Era<br />

3 Traduzione di "You're a kick", slang americano per dire "Sei una che fa domande impertinenti".<br />

Tradotto letteralmente per permettere il successivo gioco di parole di Jessie.

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