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Michael Tobias | 190<br />

sione, fu di chiamarla. Evitò subito quella follia, pensando che le cose<br />

potevano essersi complicate durante la giornata.<br />

Stavano alle costole di Jason, la cui moglie aveva osservato uno strano<br />

veicolo felinamente in attesa accanto alla loro casa di Fernwood<br />

Drive alle sei di mattina, già sveglia con Bart, che aveva avuto una pessima<br />

nottata. C'erano molte macchine parcheggiate sul bordo della strada,<br />

ma nessuna conteneva delle sagome intente a mangiare panini. Iyura<br />

guardò, poi improvvisamente si girò quando vide l'uomo posare il suo<br />

pasto avvolto in un tovagliolo, prendere un binocolo e studiare la loro<br />

casa senza la minima circospezione.<br />

"Mio Dio, Jason. Svegliati! C'è qualcuno che ci sta spiando," disse.<br />

Jason si nascose dietro le tapparelle color cemento della loro camera<br />

da letto in stile Bauhaus giapponese, sporgendosi appena oltre l'orlo<br />

pieno di crepe, per avere una conferma in prima persona. Gli girava la<br />

testa. Sospirò in un'esplosione di pandemonio interiore, incubi dell'apocalisse.<br />

"Chi sono?" insistette lei.<br />

"Stanno cercando qualcuno che lavora da Ralph," confessò, immaginandosi<br />

il collegamento abbastanza facilmente, non sapendo come dirlo<br />

altrimenti.<br />

"Chi?" enunciò lei con urgenza confusa, in qualche modo sollevata<br />

che non fossero loro quelli che l'estraneo stava sorvegliando. "Qualcuno<br />

che lavora part-time, una sorta di vagabondo. Non lo conosci.<br />

Probabilmente pensano che verrà qui in cerca di un assegno."<br />

"Un assegno?"Aveva sempre mostrato una gran paura delle autorità<br />

in questo paese, che era peggiorata in molti sensi. Il suo perenne terrore<br />

toccò proprio allora un picco senza precedenti.<br />

"Il tizio potrebbe essere un po' nei guai. E' venuto un poliziotto a<br />

farmi delle domande ieri al lavoro."<br />

"Perché non hai detto niente?"<br />

"Non è un problema nostro."<br />

"E pensano che verrà qui alle sei di mattina, e intendono catturarlo<br />

sul nostro vialetto, dove possono essere visti da tutto il vicinato? Io lo<br />

definirei un nostro problema. Che cos’ha fatto?"<br />

Da parte sua, Jason stava fremendo, conscio di essere stato coinvolto<br />

da un fratello che stava, almeno in teoria, cambiando il mondo.<br />

"Esci e chiedigli cosa vuole!" decise lei.<br />

"Sei pazza?"<br />

Si diresse verso la porta. "Allora lo farò io." Jason le afferrò i polsi.<br />

"No. Penseranno che magari stiamo..."<br />

"Stiamo cosa?"<br />

La Legge di Felham | 191<br />

"Non lo so, favoreggiando..." C'era qualcosa di supplichevole nella<br />

sua voce, che Iyura prese come un segnale di guai seri.<br />

"Non c'è bisogno che ci mettiamo in mezzo," concluse Jason.<br />

"Jason, mi stai facendo paura."<br />

Iyura si portò Bart al petto e si sedette con uno sguardo rabbioso,<br />

senza capire. "Quindi per quanto ancora rimarrà piazzato lì?"<br />

"Non ne ho idea." Jason sapeva che se avesse rivelato più di quello<br />

che aveva già detto, sarebbe andata fuori di testa. Aveva questa imprevedibile<br />

inclinazione. Temperamento giapponese, soggetto a sbalzi di<br />

umore deliranti e sublimi, concentrati come un poema haiku. In Iyura<br />

sarebbe anche potuto mutare in ira. Aveva buone ragioni per sospettare<br />

in lei una totale incapacità di controllare l'inconoscibile. Le loro liti si<br />

erano sempre risolte con il suo voltare le spalle allo scontro totale, per<br />

paura di non sapere con esattezza a che livello di pazzia lei potesse arrivare.<br />

Il loro matrimonio sottostava -se non ne era proprio prigioniero,<br />

poco ci mancava- a questa differenza nel reagire anche solo ai piccoli<br />

fastidi. I suoi eccessi potevano essere imbarazzanti, i suoi silenzi protratti;<br />

il suo fare l'amore disinibito, premuroso e libero, la sua collera<br />

poteva bruciare lenta, malevola o divenire epidemica ed esplodere. In<br />

barba alla sua laurea Iyura era una persona non del tutto equilibrata.<br />

Jason aveva sposato una piccola bomba ad orologeria. Questi erano solo<br />

vezzi della sua personalità che poteva accettare, niente di serio.<br />

Ma il segreto di Felham, che gli era stato confidato, era un'altra cosa.<br />

Minacciava, in qualche modo, il bambino. E Jason non aveva intenzione<br />

di mettere alla prova i limiti dell'eccentricità di Iyura fino a quel punto.<br />

Aveva visto troppi film in bianco e nero sottotitolati nei quali la fedele<br />

casalinga giapponese prendeva un coltello e uccideva suo marito, o vendicava<br />

qualcuno presa dall'esasperazione, qualche repressione<br />

Buddhista di secoli improvvisamente liberata in forma di donna, prima<br />

di togliersi la vita.<br />

Lei alzò la cornetta e iniziò a comporre un numero.<br />

"Cosa stai facendo?"<br />

"Chiamo mio fratello. Lui saprà cosa fare." Suo fratello l'avvocato.<br />

Jason le strappò di mano il telefono e lo rimise giù. "Non lo farei.<br />

Chiami un avvocato e la polizia capisce che abbiamo paura."<br />

"Stai dicendo che ci stanno controllando il telefono?" Ora era molto<br />

più calma.<br />

"Tutto è possibile."<br />

Robert Jarrasi non si aspettava che la morte di sua madre avrebbe<br />

riportato in vita ricordi da tempo accumulati. Era certo di essere vacci

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