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Michael Tobias | 260<br />

gas, e molto più benvoluta poiché raccoglie le sue benedizioni nell'intimità<br />

della propria casa, con la famiglia, al tavolo della cena, subito<br />

dopo la preghiera a Dio, contro le indiscutibili intimità della lingua -<br />

l'unica libertà a cui nessun uomo rinuncerà mai; negli hot-dog serviti<br />

alle partite di football e baseball, alle grigliate durante i matrimoni e<br />

nei picnic delle società, ogni mattina, a pranzo, alla sera, durante tutta<br />

la vita americana.<br />

Si poteva parlare delle malattie fino al giudizio universale, ma<br />

quello che alla fine contava era il gusto. Forse non era per niente il<br />

gusto, ma l'intima consapevolezza che era un animale quel che si stava<br />

mangiando. L'auto-disprezzo, il dominio di un'altra creatura e il piacere<br />

dolce e malsano che questo dominio portava con sé. Forse è l'equivalente<br />

moderno del cannibalismo, dichiaratamente normale a un certo<br />

punto dell'evoluzione umana. Era piuttosto dubbio che la maggior<br />

parte della gente avesse, in effetti, superato quell'odiosa caratteristica<br />

biologica, visto il modo in cui ne avevano ovviamente mantenuto un<br />

certo senso potente nei troppi appetiti predatori. Ma né gli antropologi<br />

né gli psichiatri prestavano molta attenzione a questi aspetti della<br />

dieta moderna. Probabilmente perché la maggior parte degli antropologi<br />

si nutre di carne.<br />

A volte, l'agente federale somministrava una rapida cura all'animale,<br />

sottoforma di iniezione, o di una pillola. Ma a quel tempo la maggior<br />

parte delle medicine per animali non erano state precedentemente<br />

provate. Tutti i tipi di soluzioni aminoacide, solfati e cloranfenicolo,<br />

perfino le pillole di fenilbutazone contro lo stress. Roba per il cancro<br />

allo stomaco umano o per le malattie degenerative. L'intero sistema<br />

danneggiava se stesso. Diventava sempre peggio.<br />

Muppet guardava con assoluta commiserazione, senza la più pallida<br />

idea di cosa fare. Fu la genesi del Napoleone in lui. Perché, per<br />

quale motivo, tutti quegli animali dovevano soffrire, mentre a Muppet<br />

- che non sentiva praticamente alcun dolore fisico - era permesso uscire<br />

di lì e godersi la giornata? Perché? Perché era così? Se solo ci fosse<br />

stato un modo, un qualche miracolo cosmico, che gli avesse permesso<br />

di trasferire il suo problema fisiologico - la sua impossibilità di provare<br />

dolore - a quegli animali.<br />

Uscito di lì, non accadde. Ma gli animali rimasero con lui. E quel<br />

che era stata una liberazione congenita dai normali dolori della vita,<br />

era ora un monumentale inferno di cui Muppet non si sarebbe mai liberato.<br />

"Allora, cosa ne pensi? Vuoi un lavoro?" gli chiese il direttore,<br />

impressionato dalla stazza di Muppet.<br />

La Legge di Felham | 261<br />

E allora gli venne l'idea di stendere con un pugno quel bastardo.<br />

Era sicuramente pronto, in quel momento, a picchiare a sangue quello<br />

stronzo rugoso attaccato ai soldi.<br />

"Ebbene? Lo vuoi o non lo vuoi?"<br />

Ma trattenne la sua furia, sapendo che avrebbe dovuto combattere<br />

con tutti gli altri; e non era armato, e, oltretutto, doveva ancora vivere<br />

in Missouri, almeno per un altro anno.<br />

Pallottole e urla e convulsioni improvvise, annegati nel sangue, finché<br />

il corpo si calmava e stava fermo; preludio silenzioso, senza cerimonie,<br />

ai tagliatori e impacchettatori. C'erano Muppet e suo fratello,<br />

in piedi con le caviglie immerse nel sangue e nelle budella e in piume<br />

svolazzanti, e i ragazzi che gridavano e sembravano davvero divertirsi,<br />

i grembiuli macchiati coi colori di una tavolozza da pittore, nel tardo<br />

pomeriggio, molto tempo fa, in mezzo a gabbie di metallo e pavimenti<br />

in rete metallica e cadaveri e animali che si contorcevano tutto intorno.<br />

Maiali macellati, pulcini decapitati, neonati che avrebbero potuto<br />

amare, far felice un bambino o far compagnia a una persona anziana<br />

e sola; spiriti affini che appartenevano a questa Terra come tutti, ridotti<br />

in un minuto a insensate parti di corpi, questo è ciò di cui fu testimone<br />

il suo cuore nell'atroce tracotanza che lo circondava. Nessuna<br />

dannazione umana poteva essere più giustificata di quella che i macelli<br />

assicuravano. Ma quando? Quanto a lungo Muppet doveva aspettare<br />

per sentire il dolce sapore della vendetta? Per adempiere agli obblighi<br />

di liberazione che bloccavano le sue budella, distorcevano la sua confidenza<br />

nella natura delle cose, lo rendevano instabile e psicotico come<br />

tutti i pazienti di tutti gli ospedali di ogni tempo. Per conto degli animali...<br />

Che sono ancora lì, ogni giorno. Ogni notte. Ogni minuto. La<br />

scena che continuava a tormentarlo. La diatriba che non si placherà. Il<br />

sogno in bianco e nero di se stesso nella fioca luce del massacro di<br />

venticinque anni fa. Rimase lì per un'ora soltanto.<br />

Gli occhi di Muppet tremolavano contro l'intensa luce solare quando<br />

arrivò nel parcheggio del caffè, e notò subito una macchina della<br />

polizia di Stato. Dentro, due ranger stavano prendendo il caffè e leggendo<br />

il giornale. Nello stesso momento, Felham lasciò una banconota<br />

da venti dollari e si avviò verso la porta senza dare nell'occhio.<br />

Muppet rallentò senza arrivare a fermarsi. I due uomini si scambiarono<br />

un'occhiata e procedettero seguendosi l'un l'altro alla distanza di<br />

mezzo isolato, sorpassarono il macello, che osservarono attentamente,<br />

e appena oltre i lontani sobborghi della città, rallentarono un po',<br />

osservarono, e continuarono per diverse miglia verso una piccola cittadina<br />

di campagna austro-americana. Lì, in una chiesa cattolica loca

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