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Michael Tobias | 108<br />
a sapere del crimine. Il denaro era stato prelevato da un conto nei<br />
Caraibi, ma poi si era scoperto che era stato semplicemente trasferito<br />
legalmente all'interno del portafoglio della Compagnia - all'Isola di<br />
Jersey. In altre parole, non era stato rubato niente. Un'altra palla curva.<br />
Jerrasi andò a Parigi per due giorni per dare un'occhiata ai rapporti e<br />
conoscere i dettagli dell'inchiesta parigina. Ma ormai la pista era fredda.<br />
E dato che non c'era alcuna prova di cui parlare, il viaggio fu sostanzialmente<br />
sprecato. Ma ciò che preoccupava Jerrasi era la possibilità che<br />
L'Animale, come ormai lo chiamava l'FBI, avesse colleghi in Francia, o<br />
che lui stesso vivesse in Francia. Se così fosse stato, avrebbe avuto una<br />
giurisdizione limitata nella continuazione dell'indagine. E avrebbe anche<br />
potuto non ottenere l’estradizione, dato che c'erano così tanti concorrenti<br />
internazionali.<br />
Ma tutte queste preoccupazioni erano prive d'importanza, dato che la<br />
serie di omicidi continuava in altre nazioni. In tutto, Jerrasi era a conoscenza<br />
di oltre cento vittime fino a quel momento che, ne era convinto,<br />
erano state uccise dagli stessi cospiratori. E ancora niente. Un dossier<br />
così fiacco e impotente come nessun altro nella sua carriera. La natura<br />
stravagante degli "eventi" non forniva alcun aspetto di continuità, né<br />
geografica, né temporale. Mai una traccia. Era un mistero.<br />
Mai una volta L'Animale aveva commesso un errore, o aveva lasciato<br />
un messaggio. E non era neppure prevedibile. Almeno qualcuno sul genere<br />
dell'assassino satanista e sodomizzatore francese del quindicesimo<br />
secolo, Gilles de Rais, era prevedibile. Era ai bei ragazzini che puntava.<br />
Lo stesso per l'elettricista texano Dean Corll: ragazzini, che torturava,<br />
arrivando a ucciderne quasi trenta. Lo stesso per Albert de Salvo, David<br />
Berkowitz, Angelo Buono, John Gacy ("Il killer clown"), Albert Fish, e<br />
Ted Bundy - tutti lasciavano deliberatamente degli indizi, la forma delle<br />
ferite da coltello, corpi estranei infilati negli orifizi. Volevano essere<br />
presi, per avere una relazione con un poliziotto che non sarebbe mai stato<br />
al loro livello. Per seppellire la faccia di quel poliziotto nella sua inferiorità.<br />
Tutti perpetravano i loro crimini entro confini precisi. Seppellivano i<br />
corpi negli scantinati sotto le loro case, o fuori, nel retro. Fossero maniaci<br />
della vagina, o del pene, o dell'ano. O che odiassero gli omosessuali.<br />
Seguivano sempre lo stesso tipo di vittima, in una regione e un lasso di<br />
tempo definiti. Ma nessuno di questi comportamenti invarianti sembrava<br />
applicabile a questo Animale. Jerrasi era stordito dalle difficoltà.<br />
I cospiratori potevano colpire dovunque. Nel Nuovo Galles del Sud,<br />
in Australia, erano entrati furtivamente e avevano attaccato un grosso<br />
ranch pronto a distruggere quattro milioni di pecore in soprannumero<br />
piuttosto che permettere il crollo dei prezzi della carne di montone e<br />
La Legge di Felham | 109<br />
della lana. La decisione del governo di permettere la macellazione era<br />
avvenuta soltanto sei giorni prima, il che significava che chiunque avesse<br />
compiuto l'attacco, conosceva bene il funzionamento del ranch e<br />
aveva gente in loco pronta ad agire. Jerrasi dovette convincersi, a quel<br />
punto, che aveva a che fare con una specie di banda internazionale di terroristi,<br />
con enormi possibilità di movimento, ben finanziata, precisa -<br />
non solo due cospiratori. I Servizi Segreti tedeschi e britannici collaboravano;<br />
anche il nuovo ministero che sostituiva il KGB mise a disposizione<br />
i suoi dossier, ma il tutto non offriva nient'altro che ipotesi fuorvianti<br />
e complicava il senso di vendetta privata di Jerrasi. Nel frattempo,<br />
la sua squadra di infiltrati nel Fronte di Liberazione Animale si rivelò<br />
infruttuosa. Erano essenzialmente individui benintenzionati e moderati,<br />
seguaci del Mahatma Gandhi, affermavano, la cui idea di attacco radicale<br />
non andava al di là di una rumorosa protesta di fronte all'ufficio del<br />
Board of Regents di un’Università, l'occasionale furto o la distruzione di<br />
attrezzature da laboratorio, e la liberazione simbolica di uno o due animali.<br />
Pochi milioni di dollari di danno. Roba da poco.<br />
In un enorme mercato ittico coperto a Osaka, i tre leader del cartello<br />
locale - beccati mentre facevano il giro delle loro proprietà - furono<br />
uccisi, serviti come una ulteriore portata di raffinati involtini californiani<br />
e yakitori shish kebab. La Polizia giapponese procedeva a tentoni<br />
nella perplessità più totale. Non avevano la più vaga cognizione di crimini<br />
del genere. Non era stato rubato del pesce, né del denaro. I concorrenti<br />
erano puliti. La malavita non era coinvolta. Non era sta indetta<br />
alcuna protesta. Chiunque fosse stato, non poteva essere giapponese,<br />
secondo loro. Ma questa speranza non era suffragata dai fatti, perché<br />
non c'erano testimoni. Non c'erano mai testimoni. Ma il loro imbarazzo<br />
gli impedì di incoraggiare ulteriori indagini. Non erano nemmeno disposti<br />
a riaprire il vecchio dossier su quel Brian Laffont.<br />
Jerrasi trascorse la notte con una meiko, una giovane Geisha, nel<br />
distretto Pontocho di Kyoto, a mezz’ora di treno dalla scena del delitto<br />
a Osaka. Spese duemila dollari dei contribuenti americani per quella<br />
ragazza. Una grossa mantide religiosa pendeva dalle persiane che davano<br />
sul fiume, nella loro stanza. Eleganti luci al neon si diffondevano e<br />
alimentavano le acque sottostanti con sussurri che invitavano all’oblio.<br />
Jerrasi affondò la sua faccia nel petto di lei, succhiandole i capezzoli finché<br />
non furono duri come zucchero candito. Il suono dei treni che passavano<br />
e dei jet sopra le loro teste e della folla all’esterno lo facevano<br />
star male. Non stava arrivando da nessuna parte. In ogni senso della<br />
parola. C'era in lui un'urgenza di vincere che non aveva niente a che fare<br />
con la moralità. Era al di là della moralità.