La dimensione etica della politica - Istituto Luigi Sturzo
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Flavio Mondello<br />
te che l’Unione Europea non solo non regredisce o si ferma, ma si sta continuamente<br />
attrezzando per svilupparsi compiendo piccoli o grandi passi avanti che<br />
rompono schemi incrostati di populismo e di scetticismo e resistenze conservative<br />
che tengono più conto degli istinti meno positivi del popolo che non dei suoi reali<br />
interessi.<br />
«C.»: È possibile spiegare più in profondità come è organizzata nell’UE la<br />
<strong>politica</strong> comune Estera, Sicurezza, Difesa. Quali le azioni in corso? Prevale la<br />
sensazione che il raggiungimento di traguardi significativi incontri difficoltà e ritardi<br />
che creano scetticismo nella pubblica opinione sulla capacità dell’Unione di<br />
svolgere un efficace ruolo internazionale.<br />
F. M.: È corretto affermare che la Politica Comune degli Esteri e <strong>della</strong> Sicurezza<br />
e la sua componente Politica Comune <strong>della</strong> Sicurezza e <strong>della</strong> Difesa, se applicate<br />
con decisa volontà unitaria per perseguire risultati originali, validi e senza alternative,<br />
sono la condizione principale, non ancora pienamente raggiunta, per il riconoscimento<br />
dell’Unione Europea come uno dei maggiori attori sulla scena mondiale.<br />
È tuttavia necessario ricordare che sono stati, agli inizi degli anni 90, i conflitti<br />
regionali scoppiati dopo il crollo dell’Unione Sovi<strong>etica</strong> in Europa, e in altre parti<br />
del mondo, oltre alla necessità di combattere le crescenti ondate di terrorismo internazionale,<br />
ad indurre nel 1992, col Trattato di Maastricht, i leader dell’Unione<br />
Europea e le Istituzioni comunitarie a colmare un vuoto istituzionale ed a dotarsi<br />
progressivamente degli strumenti diplomatici e di intervento civile e militare nelle<br />
vicine aree di crisi per contribuire a risolvere conflitti, portando e mantenendo la<br />
pace anche con aiuti umanitari e per partecipare e innescare Partenariati strategici<br />
con grandi potenze mondiali ed Organismi internazionali.<br />
Questi nuovi strumenti richiedono ancora opportuni perfezionamenti.<br />
Le limitazioni<br />
–Due sono tuttavia le principali limitazioni di questa nuova competenza comunitaria:<br />
1) Le decisioni che comunque possono riguardare tutti i settori di <strong>politica</strong> estera e<br />
tutte le questioni relative alla sicurezza spettano solamente ai Governi riuniti<br />
nelle Istituzioni UE, non a Commissione e Parlamento Europeo, e possono raggiungersi<br />
con deliberazioni all’unanimità: la Politica è definita ed attuata dal<br />
Consiglio Europeo che riunisce i Capi di Stato e di Governo e dai Consigli dei<br />
Ministri degli Affari Esteri e dei Ministri <strong>della</strong> Difesa;<br />
2) sul piano militare non si è creato un esercito europeo e si utilizzano armi e soldati<br />
messi a disposizione dell’Unione dagli Stati membri ma gestiti comunitaria-<br />
Civitas / Anno VIII - n. 2-3 - Maggio-Dicembre 2011<br />
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