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La dimensione etica della politica - Istituto Luigi Sturzo

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Flavio Mondello<br />

progetto politico: garantire la pace nell’Europa occidentale. E l’Euro ha creato un<br />

legame indissolubile tra i partecipanti ed ha fatto scattare l’esigenza di una Unione<br />

più approfondita.<br />

Il Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy ha messo in evidenza<br />

che, per esempio, la sollecitazione di urgente Europa <strong>politica</strong> per creare una effettiva<br />

Unione Fiscale europea, da affiancare all’Unione Economica e Monetaria,<br />

non tiene conto dell’impossibilità attuale del trasferimento di un sostanziale ammontare<br />

di tassazione e di spesa pubblica dai livelli nazionali al livello comunitario.<br />

Oggi il 98% <strong>della</strong> spesa pubblica nell’UE è nazionale e solo il 2% passa attraverso<br />

il Bilancio dell’UE.<br />

Eirrealistico immaginare che questa situazione possa cambiare, se non subito,<br />

anche nel medio periodo, così come è irrealistica la possibilità di fissare livelli comuni<br />

di imposizione fiscale nei Paesi membri. Forse potrebbe esserlo solo per l’I-<br />

VA. Ciò che è necessario e possibile è solo un maggior coordinamento nella tassazione<br />

sulle imprese, come più sopra accennato a proposito dell’impegno bilaterale<br />

franco-tedesco, essendo però consapevoli che in questo campo occorre sempre l’unanimità<br />

per deliberare.<br />

L’utilizzo dei Fondi strutturali UE<br />

– Una Unione fiscale dovrebbe anche significare il trasferimento di risorse dagli<br />

Stati più ricchi a quelli disagiati. Ma è bene ricordare che gli Stati membri hanno<br />

già dichiarato la loro riluttanza ad un radicale ampliamento dei Fondi strutturali<br />

UE che, anche se limitati, già esprimono solidarietà tra Stati membri. D’altra<br />

parte, secondo un parere che si sta evidenziando, l’ammontare di questi Fondi potrebbe<br />

essere meglio finalizzato, nell’attuale fase critica, a facilitare riforme economiche<br />

che accelerino una ripresa competitiva.<br />

Tuttavia è evidente che la discrepanza tra il debole grado di integrazione <strong>della</strong><br />

<strong>politica</strong> fiscale UE e l’alto livello <strong>della</strong> interdipendenza monetaria-finanziaria (con<br />

una moneta unica che richiede una disciplina anche fiscale) rende necessari nel<br />

medio termine ulteriori passi avanti in questo campo e su ciò, come sostiene il<br />

Consiglio Europeo, è opportuno avviare un serio dibattito pubblico.<br />

In definitiva pretendere che l’approccio dinamico per tappe successive di integrazione<br />

sia di colpo trasformato nella istituzione di una unitaria Europa <strong>politica</strong><br />

non sembra ancora realista. Sarebbe più opportuno, tra le due tesi degli ossessionati<br />

di questo futuro politico e di coloro che lo considerano solo una profonda aspirazione,<br />

un approccio realista: considerare già <strong>politica</strong> una Unione che realizza legami<br />

così stretti tra i 27 Stati membri.<br />

Quanto alle critiche per i tentennamenti e la lentezza delle decisioni nell’Unione<br />

Europea dovuti a carenza di leadership, il Presidente del Consiglio Europeo ha<br />

raffermato si debba prendere atto dell’esistenza di un divario oggettivo tra il tempo<br />

<strong>della</strong> democrazia ed il tempo dei mercati, tra le settimane, i mesi e gli anni delle<br />

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Civitas / Anno VIII - n. 2-3 - Maggio-Dicembre 2011

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