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La dimensione etica della politica - Istituto Luigi Sturzo

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Flavio Mondello<br />

le nella riforma delle Istituzioni politiche per basarle su valori democratici e su<br />

riforme giudiziarie (riguardanti per ora il civile, gli affari familiari, economici e, si<br />

spera, criminali) che rafforzino lo Stato di diritto, considerando tutto ciò basilare<br />

per la modernizzazione. Un sostanziale progresso si sta evidenziando nella possibilità<br />

dei cittadini russi e comunitari di attraversare le rispettive frontiere per viaggi<br />

di non lunga durata senza più necessità di visti.<br />

Il partenariato orientale<br />

– Oltre ai rapporti strategici con la Russia l’UE sta sviluppando, sotto la pressione<br />

<strong>della</strong> Presidenza di turno <strong>della</strong> Polonia, un concreto Partenariato Orientale<br />

(Armenia, Azerbaigian, Georgia, Moldova, essendosi temporaneamente compromessi<br />

i rapporti con la Bielorussia e incrinati, senza conseguenze maggiori, quelli<br />

con l’Ucraina) il cui funzionamento e le prospettive sono largamente positivi in vista<br />

di strette relazioni di libero scambio.<br />

I rapporti di sicurezza e difesa tra NATO e UE sono stati positivamente condizionati<br />

dal nuovo concetto strategico <strong>della</strong> Alleanza Atlantica deciso nel vertice di<br />

Lisbona il 20 settembre 2010 alla presenza anche del Presidente russo Medvedev.<br />

<strong>La</strong> NATO, secondo il Trattato UE di Lisbona resta, per gli Stati membri comunitari<br />

che ne fanno parte, “il fondamento <strong>della</strong> loro difesa collettiva ed il contesto<br />

<strong>della</strong> sua attuazione”.<br />

Il partenariato UE-USA<br />

– Sul piano economico <strong>della</strong> relazione di partenariato UE-USA nella crisi planetaria<br />

in corso entrambi i partner debbono affrontare una severa <strong>politica</strong> di austerità riducendo<br />

la spesa, ma mantenendo la sicurezza globale. È evidente che anche gli USA per<br />

raggiungere i loro obiettivi hanno bisogno, come ha affermato lo stesso Presidente<br />

Obama, di una “Unione Europea forte e capace”. Il modo migliore per esercitare una<br />

influenza UE sugli USA è certamente quello di “restare unita e sicura di sé stessa”.<br />

«C.»: C’è un fenomeno, tra i tanti, che dovrebbe produrre massima concentrazione<br />

e prevenzione: è il fenomeno dell’immigrazione, cioè dello spostamento<br />

verso l’Europa <strong>della</strong> pressione di popolazioni che anelano al benessere o, quanto<br />

meno, alla condivisione più giusta <strong>della</strong> ricchezza. Da alcune proiezioni ONU si<br />

calcola che oltre più di venti milioni saranno, alla fine del secondo decennio del<br />

secolo e all’inizio del terzo, gli emigranti verso aree ricche dell’Europa, soprattutto<br />

dal continente africano, in fuga dalla fame, dalla sete, dal deserto che avanza e<br />

dalla voglia di libertà positiva. Questo fenomeno è presente nel contesto dell’Unione<br />

Europea? È compresa appieno la sua gravità per le ripercussioni, sociali,<br />

culturali, politiche e finanche sanitarie?<br />

Civitas / Anno VIII - n. 2-3 - Maggio-Dicembre 2011<br />

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